Dopo 49 anni alla guida, il fondatore Franco Botta ha infatti ceduto la proprietà dell’emittente, segnando una svolta che l’edizione di Cesena de Il Resto del Carlino definisce come “un passaggio simbolico per una delle voci più identitarie del territorio”.
La radio, nata a Cesena e da sempre punto di riferimento per gli appassionati di musica, si prepara ora a una ripartenza che passa anche da un cambiamento logistico: dalla storica sede di viale Bovio il quartier generale si sposta agli ampi spazi del Centro Sportivo di Ronta, in via Ravennate 4154. Una struttura di 200 metri quadrati, rinnovata e pronta ad accogliere progetti editoriali e tecnologici di nuova generazione.
La maggioranza dell’emittente è stata rilevata da Roberto Righi e Thomas Montesi, già protagonisti del rilancio di Radio Cesena.
Righi, nuovo direttore artistico, è un volto noto della notte romagnola e una figura legata a Radio Centrale da tre decenni. “Nel 2026 l’emittente compirà 50 anni – spiega – e vogliamo celebrare questo traguardo con investimenti concreti, idee innovative e un progetto che guardi al futuro”.
La missione resta però la stessa: raccontare il territorio. “Una radio locale deve avere radici solide nel luogo che rappresenta – sottolinea Righi – per questo continuiamo a dare centralità all’informazione locale, alle rubriche e al dialogo continuo con il pubblico”.
Il nuovo corso di Radio Centrale passa anche dal potenziamento tecnologico: investimenti nel DAB+ per ampliare la copertura regionale, miglioramento dei canali streaming e l’introduzione di podcast dedicati. Una trasformazione che guarda avanti senza dimenticare il famoso jingle che in tanti continuano a ricordare: “Che bello ascoltare Radio Centrale”.
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