Braccio di ferro tra Fiorentina e Comune di Firenze per il project financing dello stadio Artemio Franchi
Alla vigilia della missione a Nyon del Comune per presentare alla Uefa il dossier sul nuovo progetto così da blindare la presenza del futuro Franchi nell’elenco degli stadi di Euro 2032, lo scenario di una trattativa serrata e molto tesa tra il Comune e la Fiorentina rimbalza negli ambienti politici e sportivi. Il braccio di ferro tra le due parti sarebbe incentrato sulle condizioni dell’eventuale coinvolgimento del club viola nell’architettura finanziaria e gestionale dell’operazione stadio.
Il dg Ferrari nei scorsi giorni ha lanciato un ultimatum al Comune, un modo per strappare le condizioni migliori di un eventuale project financing, sia dal punto di vista economico sia sui tempi di concessione dell’impianto. Commisso chiede il totale controllo sul secondo lotto dei lavori e tempi certi al Comune. Altrimenti non sborserà un centesimo. Alla Fiorentina non basta la chiusura dei lavori nel 2029, è anche la questione economica ad essere centrale.
Palazzo Vecchio, sul lato economico, è pronto a scommettere sui fondi di Euro 2032, ma non è detto che si tratti di denari a fondo perduto. Il Comune ritiene che il governo possa mettere dei fondi diretti per gli stadi di Euro 2032. Ed è convinto che le parole di Ferrari siano in realtà evocate per spingere Palazzo Vecchio ad abbassare le pretese sull’accordo economico con la Fiorentina. Lo riporta La Repubblica
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