Dopo il successo del primo Avatar nel 2009 e del secondo Avatar: La Via dell’Acqua del 2023, James Cameron torna con un terzo blockbuster, Avatar: Fuoco e Cenere, la cui uscita al cinema è prevista per il 17 dicembre 2025. Per girare il gran finale di una storia che ha conquistato il pubblico internazionale, il regista ha richiesto gli effetti visivi e la tecnologia più complessi, ma non solo. Per dar vita all’ultimo mondo di Avatar, dove assisteremo a combattimenti sui vulcani e scene d’azione intense, la produzione firmata Disney ha scelto una bellissima location italiana.

Stiamo parlando di Stromboli, una scelta che non sorprende considerando i nuovi personaggi che entreranno a fare parte della storia. Isolata all’estremità orientale dell’arcipelago delle Isole Eolie, la carismatica isola di Stromboli erutta ininterrottamente da quando se ne ha memoria storica, diventando lo scenario perfetto per gli Ash People, una tribù vulcanica.

Stromboli entra nel mondo di Avatar

Da quando è comparsa nel mondo cinematografico, la saga di Avatar ha fatto sognare tutti con le sue location mozzafiato ispirate a luoghi reali. Dal parco di Zhangjiajie in Cina alle Glowworm Caves in Nuova Zelanda, ora arriva il turno dell’Italia, in particolare dell’isola di Stromboli, in Sicilia.

L’isola, con la sua attività vulcanica ininterrotta, è stata selezionata dalla produzione Disney come una delle location chiave per il nuovo capitolo di Avatar. La scelta ricade sulla natura primordiale del vulcano eoliano, le cui eruzioni regolari, le colate incandescenti e le notti rischiarate dai bagliori del cratere offrono un set naturale che non necessita di artifici digitali complessi.

La produzione punta a catturare questa energia autentica, registrando luce, atmosfera e dinamiche del paesaggio per minimizzare la CGI (Computer Generated Imagery), poiché Stromboli offre una materia visiva già di per sé “aliena” e potente, perfetta per rappresentare i nuovi territori di Pandora. L’isola, insieme a Ginostra e alle Bolle di Panarea, rafforza così la vocazione dell’arcipelago UNESCO delle Eolie a divenire un teatro naturale per produzioni globali, come già fatto per l’atteso The Odissey di Christopher Nolan.

I film girati sull’isola di Stromboli

Non è la prima volta che Stromboli viene scelta come location cinematografica. Già nel dopoguerra, l’ambiente selvaggio e l’isolamento dell’isola, con il suo vulcano perennemente attivo, hanno offerto uno sfondo drammatico e potente a due capolavori del Neorealismo. Il più celebre è senza dubbio Stromboli, Terra di Dio diretto da Roberto Rossellini e interpretato dalla diva svedese Ingrid Bergman, un film che non solo esplorava la fatica e la fede della vita eoliana, ma diede vita anche a uno scandalo che fece storia del costume.

Contemporaneamente, ma con una produzione rivale, fu girato Vulcano di William Dieterle, interpretato da Anna Magnani. Entrambe le pellicole hanno immortalato per sempre la bellezza aspra e l’autenticità del paesaggio isolano, rendendolo fin dagli anni ’50 un famoso set cinematografico a cielo aperto.

Ora non vediamo l’ora di vedere i suoi paesaggi nel nuovo capitolo della saga di Avatar: Fuoco e Cenere, con star quali Zoe Saldana, Kate Winslet e Sam Worthington.