I cibi ultraprocessati, ricorda l’AIRC, sono alimenti confezionati e pronti per essere riscaldati o consumati direttamente, frutto di ripetute lavorazioni industriali. Rientrano nella categoria molti piatti pronti e surgelati, le bevande zuccherate, i prodotti in vendita nei “fast-food” e molti snack confezionati (dolci o salati). I cibi ultraprocessati sono chiamati in questo modo perché contengono diversi  ingredienti aggiunti (come sale, zucchero, coloranti, additivi) e inoltre perché spesso sono prodotti dall’elaborazione di sostanze (grassi, amidi eccetera) estratte da alimenti più semplici. Assumerne quantità eccessive può creare problemi per la salute e aumentare il rischio di tumore del colon anche del 30 per cento circa. 

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