Durissimo intervento di Jeff Wilson, ex All Blacks dal ’93 al 2002 con 60 caps, e Scott Robertson è sempre più sotto accusa

“I migliori allenatori del mondo non vogliono più avere a che fare con la Nuova Zelanda”: è caos All Blacks (ph. Sebastiano Pessina)

Come facilmente preventivabile, la sconfitta degli All Blacks contro l’Inghilterra per 33-19 non è stata presa per niente bene. Pur trattandosi “solo” della terza sconfitta del 2025 per i neozelandesi, il modo in cui è arrivata (così come erano arrivate quelle con Argentina e Sudafrica) non è piaciuto agli addetti ai lavori. E ormai coach Scott Robertson è sulla graticola.

Ai microfoni di The Breakdown, l’ex utility back dal ’93 al 2002 (con 60 caps) Jeff Wilson è stato durissimo con Robertson: “Altri allenatori in questa posizione non avrebbero avuto lo stesso beneficio del dubbio, e nessun altro allenatore degli All Blacks lo ha mai avuto. Questo non è il Super Rugby, questo è rugby internazionale. Devono analizzare seriamente come mai questa squadra non sia chiaramente sincronizzata quando si tratta di gestire la pressione”.

Secondo Wilson, una delle chiavi della crisi degli All Blacks è legata alla grande quantità di tecnici neozelandesi emigrati all’estero: “Abbiamo passato anni a cercare di capire come vincere le Coppe del Mondo, e poi quando ci siamo riusciti abbiamo lasciato andare via tutto questo patrimonio, tutto quel sapere tecnico che avevamo. Ora quegli allenatori non vogliono più avere nulla a che fare con la Nuova Zelanda, il rapporto con New Zealand Rugby (la Federazione Neozelandese, ndr) si è incrinato. Alcuni dei migliori coach al mondo non vogliono più saperne di noi”.

“Questo non fa bene al nostro sport a nessun livello, anche per quanto riguarda la formazione” prosegue Wilson: “Praticamente stiamo aiutando il resto del mondo a migliorare, quindi per me questa è una delle cose più frustranti”.

Tornando a Robertson, Wilson è convinto che stia semplicemente cercando di traslare sugli All Blacks il modo in cui lavorava ai Crusaders, senza rendersi conto che si tratta di due cose molto diverse: “Abbiamo tanti ragazzi che hanno già vinto tanto, come Beauden Barrett. Perché non ci affidiamo a loro? Abbiamo deciso che prenderemo ciò che ha funzionato nel Super Rugby e lo applicheremo agli All Blacks? È questo che vedo, e non mi sembra che stia funzionando”.

onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul
mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.