Can Yaman racconta Sandokan, la serie tv che debutta il 1° dicembre su Rai 1, e svela un retroscena shock sulle riprese.
Dal 1° dicembre, in prima serata su Rai 1, arriva il nuovo Sandokan. Nuovo, perché non si tratta di un remake dell’omonima serie tv degli anni Settanta, e questo lo assicura Can Yaman in prima persona, che impersona la leggendaria Tigre della Malesia nata dalla penna geniale di Emilio Salgari. Ecco cosa ha rivelato l’attore, raccontando un aneddoto shock delle riprese, tutte fatte da lui senza aiuto delle controfigure.
Sandokan, Can Yaman avverte: non chiamateloremake
Il produttore della Luxe Vide Luca Bernabei, il registra Jan Michelini e Nicola Abbatangelo, che dirige due episodi, hanno fatto resuscitare un mito degli anni Settanta ma attenzione a chiamarlo remake. Sandokan torna sul piccolo schermo tutto nuovo, emozionante, moderno, con un punto di vista diverso sul personaggio leggendario creato da Emilio Salgari nel suo famoso ciclo narrativo, e interpretato per la prima volta in tv dalla star di Bollywood Kabir Bedi. Dal 1° dicembre 2025, in prima serata su Rai 1, e Can Yaman è pronto ad osservare come questo prodotto verrà accolto dal pubblico. Il divo turco ci ha lavorato tantissimo, è addirittura approdato in Italia dopo l’iniziale successo delle sue soap proprio per questo progetto, come racconta a Tv Sorrisi e Canzoni.
“L’abbiamo realizzata in una versione completamente diversa con incoscienza e anche autoironia. Non abbiamo pensato alla serie del 1976, non era nostra intenzione fare un remake. Ho lasciato la Turchia nel 2021 e sono venuto in Italia proprio per Sandokan . Non sapevo nulla del personaggio, che nel mio Paese non è conosciuto. Avevo circa 8/9 mesi a disposizione per imparare tutti, poi a causa del Covid e altri motivi la produzione si è interrotta”.
Ha spiegato Can rivelando di aver così accettato nuovi lavori come Viola come il Mare, un grande successo per lui con il personaggio di Francesco Demir, ma anche la produzione internazionale de El Turco. Oltre allo sforzo fisico – Yaman ha dovuto perdere dieci chili in meno di un mese – l’attore ammette di aver fatto anche un grande sforzo emotivo per tirare fuori l’anima di Sandokan “un eroe umano, che non uccide se non serve”. Certo sul set non tutto è sempre filato liscio, soprattutto perché Yaman non ha mai voluto controfigure: ecco cosa è successo.
Can Yaman e il retroscena shock sulle riprese di Sandokan
Per Can Yaman questo è un progetto fondamentale, interamente girato in lingua inglese, con la speranza che il suo Sandokan faccia furore in tutto il mondo. L’attore turco ha confidato di essere un po’ sopra le righe quando si tratta di girare le scene anche più pericolose, ammettendo di aver deciso di non aver controfigure nonostante la pericolosità di alcuni passaggi, tutti finemente studiati con il regista Jan Michelini. Una scena, in particolare, lo ha messo in serio pericolo come rivela a Tv Sorrisi e Canzoni:
“Una scena che vedrete nell’episodio iniziale. Mi trovavo su una canoa che salta in aria in seguito a un’esplosione. Caduto in acqua, il costume di scena ha avvolto tutto il corpo, mi sono sentito intrappolato n on sapevo come liberarmene. Per fortuna il reagita, che stava filmando sotto acqua, se ne è accorto ed è accorso in mio soccorso”.
Insomma, Yaman se l’è vista brutta ma non per questo è tornato sui propri passi. Del resto, lui stesso ha ammesso che il suo obiettivo personale è quello di cercare sempre una nuova sfida, ma anche nuovi personaggi e lingue da esplorare, cercando fortuna in tutti i Paesi che gli offrono una possibilità interessante. Nelle ultime settimane, ad esempio, sta girando la nuova fiction spagnola Il Labirinto delle Farfalle.