di
Enrica Roddolo
Festa Nazionale nel Principato: l’affaccio al balcone del Palais sul Rocher. Grimaldi mai così uniti come in questo ventennale di regno di Alberto II
«Non sempre tutto è facile, ma sì sono soddisfatto di questi vent’anni di regno». Il principe Alberto si era confidato così con il Corriere in estate sui risultati raggiunti in due decadi sul trono che fu di Ranieri III. E alla domanda su cosa lo aiuti nell’impegno quotidiano di guidare il Principato ereditato dal padre, ha risposto: «Il sostegno di Charlène e di tutta la famiglia, con le mie sorelle Carolina e Stéphanie».
Una famiglia Grimaldi mai così unita come in questo 2025 e lo si vede oggi nella Cour d’Honneur del palazzo, per gli onori militari, con l’atteso affaccio dei principi al balcone. Protagonisti i gemelli Jacques in divisa e la sorella Gabriella in rosso: con mamma Charlène in bianco compone la bandiera del Principato.
E per festeggiare con i monegaschi oggi il principe Alberto ha invitato anche i Carabinieri italiani, dalla Lombardia. A rimarcare gli stretti legami che da sempre uniscono Monaco e Italia: Francesco Grimaldi, il capostipite della dinastia, arrivò nel 1297 da Genova al Rocher di Monaco.
E la banda del Carabinieri ha intonato così davanti al palazzo, con la famiglia Grimaldi affacciata dal celebre balcone, i classici napoletani: da Fuliculi Funiculà a O sole mio e poi la Tarantella. Per concludere con La Fedelissima.
Questa mattina la messa solenne di Te Deum in cattedrale, a St Nicholas dove tutti i grandi eventi della famigli Grimaldi sono stati celebrati: il sì di Ranieri e Grace nel 1956 che consegnò alla storia glamour del ‘900 questo scampolo di terre fra Francia e Italia, e poi l’addio alla princesse de Monaco, ma anche il battesimo dei gemelli Jacques e Gabriella. Presenti questa mattina in cattedrale Alberto e Charlène in bianco con le principesse Carolina e Stéphanie.
Vent’anni di regno festeggiati con quella che il principe chiama «la famiglia monegasca» sulla piazza del Palais. Anche se il principe insiste che la grande celebrazione sarà tra cinque anni, il Giubileo del regno. In fondo, aveva celebrato così il traguardo del quarto di secolo anche il padre Ranieri III.
«La famiglia Grimaldi è molto legata al principe Alberto e lo si vede in questa festa Nazionale, e la principessa Charlène è molto presente in questo autunno nella vita del Principato che si prepara ai festeggiamenti per il Natale e a gennaio al tradizionale appuntamento con il Rally», dice Lia Riva, la signora dei motoscafi. Al porto di Monaco il padre Carlo Riva, ha scavato il tunnel che da decenni custodisce le imbarcazioni più belle.
Per la Festa Nazionale di Monaco oggi ci sono tutti i nipoti del principe a partire da Charlotte. E con lei i fratelli Andrea e Pierre Casiraghi, Alexandra di Hannover sempre più presente nella vita del Principato, e i cugini Louis e Camille e Pauline. E c’è anche Beatrice Borromeo, mamma in estate del terzo figlio: la piccola Bianca Carolina Marta, ottava nipote di Carolina.
C’è il nuovo Ministro di Stato che ha iniziato il suo mandato a Monaco il 21 luglio. Il principe aveva nominato il nuovo ministro, Christophe Mirmand con ordinanza sovrana il 2 luglio: il giuramento nella Sala degli specchi al palazzo con Alberto e la principessa Charlène.
In serata la tradizionale gala all’Opéra Garnier, il teatro che ha preso il nome dall’architetto parigino Charles Garnier (lo stesso dell’Opéra nella Ville Lumière). Una serata, intitolata Bonsoir Monte-Carlo mai così speciale perché dedicata alla «venere nera» dell’inizio del Novecento, Joséphine Baker che esordì nel 1925 al Théâtre des Champs-Élysées. Il presidente francese Emmanuel Macron nel 2021 l’ha voluta fra gli eletti ricordati nel Pantheon, ma Monaco non ha mai concesso che le spoglie mortali della diva lasciassero il piccolo cimitero di Monaco dove riposa. Non a caso, fu la principessa Grace a sostenere la Baker negli ultimi anni della sua vita.
Monaco celebra la Festa Nazionale, rimasta anche nel regno del Principe Alberto il giorno di San Ranieri, il 19 novembre, come durante il lungo regno del padre Ranieri III che sposò Grace Kelly. E Alberto, Charlène con i gemelli Jacques e Gabriella si affacceranno al balcone del Rocher, il palazzo dei principi in cima alla Rocca dal 1297 in mano ai Grimaldi arrivati da Genova per non lasciare più questo scampolo di terra sul Mediterraneo.
Ieri il ricevimento diplomatico che per la prima volta vede come rappresentante degli Usa la presenza del consuocero di Donald Trump: il nuovo ambasciatore di Washington a Monaco ha infatti un nome che non passa inosservato: Charles Kushner, padre di Jared, marito di Ivanka. Alberto II, affiancato dalla principessa Charlène, lo ha ricevuto alla Rocca per le lettere credenziali solo poche settimane fa.
E ieri anche il momento delle onorificenze e dei riconoscimenti degli Ordini cavallereschi dei Grimaldi distribuiti dal principe come è tradizione nel giorno della Festa Nazionale. E tra i tanti premiati con le Medaglie all’educazione fisica e allo sport, spicca il nome di Louis Ducruet. E’ il figlio della principessa Stéphanie, sempre più legato allo zio Alberto, che affianca sempre nei momenti sportivi – dal Gran Premio di F1 alle partite allo Stade Louis II nel Principato. Soprattutto, Louis, studi in management sportivo che si è fatto le ossa a Londra lavorando con alcune squadre di calcio, adesso è presidente della squadra di football Les Barbagiuans a Monaco.
Anche la madre di Louis, principessa Stéphanie è stata premiata, per il suo contributo alla vita culturale de Principato. E a premiarla è stata proprio la sorella maggiore Caroline che da sempre ha il ruolo di vestale della cultura nel Principato.
19 novembre 2025 ( modifica il 19 novembre 2025 | 12:36)
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