Il Comune dell’Aquila ha approvato il progetto esecutivo relativo all’intervento di valorizzazione dell’ex Ospedale Psichiatrico di Santa Maria di Collemaggio, nell’ambito del programma “Parco della Luna”.
La spesa complessiva dell’intervento è pari a 10 milioni di euro, così finanziati: 700mila euro a valere sui fondi della Delibera CIPE 26/2016 (FSC 2014/2020) e 9,3 milioni a valere sui fondi della Delibera CIPESS 15/2024 (FSC 2021/2027).
L’atto recepisce il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Regione Abruzzo e con l’Azienda Sanitaria Locale n. 1 Avezzano–Sulmona–L’Aquila, nell’ambito di un percorso pluriennale finalizzato alla rigenerazione di una delle aree più significative dal punto di vista storico, sociale e identitario per la città.
Il progetto interesserà alcuni fabbricati del compendio di Collemaggio e prevede la loro rifunzionalizzazione con destinazioni culturali, sociali e turistico-ricettive, in coerenza con il quadro di valorizzazione definito negli anni e aggiornato in base alle esigenze del territorio.
«L’approvazione del progetto esecutivo – fanno sapere dall’amministrazione comunale – rappresenta un avanzamento significativo dell’iter e consente all’Amministrazione di proseguire con gli adempimenti necessari alla successiva sottoscrizione della convenzione di realizzazione con la Regione Abruzzo, atto propedeutico all’avvio delle procedure per l’esecuzione dei lavori».
Soddisfatto il sindaco Pierluigi Biondi che parla del Parco della Luna come «un progetto importante. La trasformazione dell’area di Collemaggio in un polo culturale, sociale e turistico – ha aggiunto – rappresenta una sfida e un’opportunità per l’intera comunità. Continuiamo a investire in una visione che unisce memoria, inclusione e sviluppo in luoghi che hanno anche una marcata vocazione scolastica, in cui prevediamo la localizzazione di un polo d’istruzione per i nostri ragazzi e con il primo tassello rappresentato da un nuovo asilo nido per ospitare 45 bambini».
«L’approvazione del progetto esecutivo del Parco della Luna segna un passaggio importante per la nostra città e dimostra la determinazione con cui l’amministrazione sta portando avanti un intervento di largo respiro – ha commentato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Leonardo Scimia -. Si tratta di un’iniziativa che richiede visione, impegno e capacità di programmazione, elementi che questa maggioranza ha messo in campo per dare nuova vita all’area di Collemaggio, uno dei luoghi più significativi dell’Aquila».
«Siamo davanti a un investimento che guarda al futuro – prosegue Scimia – con l’obiettivo di realizzare, insieme a questo progetto, anche un ampio polo scolastico capace di generare movimento, partecipazione e nuove opportunità. È un disegno che estende i suoi benefici a tutta la città e in particolare al centro storico, coinvolgendo l’intero tessuto urbano e restituendo alla città un’area oggi sottoutilizzata».
«Questo intervento – sottolinea – rappresenta anche la possibilità di mettere ordine in una zona che per troppo tempo ha vissuto situazioni di degrado e presenze irregolari. L’idea di trasformare Collemaggio in un parco moderno, con servizi per famiglie, ragazzi e visitatori, dà finalmente una risposta concreta a un’esigenza avvertita da anni».
«Fratelli d’Italia – conclude Scimia – esprime soddisfazione per l’impegno dell’amministrazione e per il passo avanti compiuto. Portare avanti un progetto di questa portata non è mai semplice, ma è proprio questa capacità di tradurre gli obiettivi in atti concreti che sta ridisegnando il futuro dell’Aquila».
La reazione delle opposizioni
L’annuncio dell’intervento non ha lasciato indifferenti le opposizioni, che hanno subito replicato alle parole del capogruppo di Fratelli d’Italia.
In particolare, il consigliere di Alleanza Verdi e Sinistra, Lorenzo Rotellini, ha invocato una «operazione verità» sul progetto Parco della Luna, accusando Scimia di alimentare una narrazione trionfalistica finalizzata ad attribuire ogni merito all’attuale amministrazione. «La realtà è diversa», sottolinea Rotellini.
«Il Parco della Luna – ricorda il consigliere – non nasce oggi e, soprattutto, non nasce grazie a chi oggi governa la città. Nasce nel 2009, nel pieno del dopoterremoto, quando decine di associazioni restituirono vita e dignità a Collemaggio attraverso cultura, socialità, arte e inclusione. Nasce nel 2016, quando quelle stesse associazioni convinsero la Regione a investire sull’ex ospedale psichiatrico, immaginandolo come un luogo dedicato alla salute mentale, alla partecipazione, alla comunità. Questa è la storia. Una storia che oggi qualcuno tenta di cancellare».

Secondo Rotellini, la narrazione di Fratelli d’Italia è «altisonante» ma priva di fondamento, perché si tenta di realizzare uno spazio di aggregazione senza coinvolgere nessuna delle associazioni che hanno dato vita al progetto originario. Quest’ultimo, afferma, sarebbe stato «stravolto e ridotto a un’operazione edilizia senz’anima, priva di visione politica e di un piano di gestione futura degli spazi».
«Si parla di rinascita – aggiunge – ma i protagonisti di quella rinascita, ovvero associazioni, cittadini e reti sociali, sono stati esclusi».
Rotellini evidenzia inoltre un dato che, a suo dire, la maggioranza tace: se i lavori non verranno appaltati entro il 31 dicembre 2025, i fondi rischiano di andare perduti. «Questa è la verità. Una verità che non trova spazio nei titoli entusiastici di Fratelli d’Italia, ma che incombe come una spada di Damocle sul futuro di Collemaggio».
A ciò si aggiunge, prosegue, il problema delle risorse: «I fondi attualmente disponibili bastano a recuperare solo due padiglioni, il B4 e il B6. Degli altri quattro non si conosce la sorte: non si sa come verranno finanziati, né se verranno mai recuperati. E soprattutto non è chiaro cosa accadrà agli immobili una volta riconsegnati alla ASL, né come e quando il Comune potrà riacquisirli». Una gestione definita «opaca, priva di un piano patrimoniale chiaro, che mette a rischio l’intero intervento».
Per queste ragioni Rotellini chiede con forza la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario Aperto, in cui associazioni, ASL, tecnici, amministratori e cittadini possano discutere pubblicamente del destino del Parco della Luna.
Dure reazioni sono arrivate anche dal gruppo consiliare L’Aquila Coraggiosa. In una nota firmata dalla consigliera Simona Giannangeli e dal rappresentante del gruppo politico Emanuele Amadio, le parole di Scimia vengono definite «vergognose».

Gli esponenti difendono lo spazio sociale di CaseMatte, ritenendolo un presidio che, insieme alle altre associazioni del Parco, ha mantenuto viva l’intera area per oltre dieci anni attraverso iniziative culturali, dibattiti politici e momenti di socialità. Un luogo che, secondo L’Aquila Coraggiosa, ha supplito all’abbandono e al disinteresse delle istituzioni verso l’ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio, mentre l’amministrazione «solo oggi si ricorda di un’area preziosa della città».
Per il gruppo, è necessario riconoscere il ruolo svolto da CaseMatte, anziché parlare di «presenze irregolari». Anche da L’Aquila Coraggiosa arriva quindi la richiesta di avviare un percorso partecipativo che coinvolga pienamente le associazioni storicamente attive nel Parco.