di
Monica Guerzoni, Valentina Santarpia
La premier dal presidente della Repubblica, dopo il caso scoppiato ieri intorno alle parole del consigliere del Quirinale Garofani
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, appena rientrata a Roma da Mestre, si è recata al Quirinale per un colloquio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’incontro era stato proposto dalla presidente questa mattina, con una telefonata al Capo dello Stato, finalizzata a programmare la visita.
La visita, durata venti minuti, è stata richiesta per un chiarimento tra palazzo Chigi e Quirinale dopo il caso scoppiato ieri: le dichiarazioni del capogruppo di FdI alla Camera Galeazzo Bignami hanno provocato la reazione del Quirinale che con una nota ha respinto le illazioni di un articolo sulla Verità su un presunto piano del Quirinale contro Meloni. A far reagire il Quirinale non è stato tanto l’articolo di Maurizio Belpietro, che raccontava di uno sfogo del consigliere di Mattarella Francesco Saverio Garofani, quanto piuttosto la richiesta di smentita arrivata a gran voce da Bignami, dirigente di altissima fascia, che sembrava mettere in dubbio la lealtà istituzionale del Colle. Meloni è già tornata a palazzo Chigi, dove alle 16.45 riceverà il primo ministro della Repubblica di Croazia, Andrej Plenković.
Il retroscena
La telefonata di Giorgia Meloni, attesa già ieri, è risuonata nelle stanze del Colle più alto questa mattina. E appena rientrata dal Veneto la premier è salita al Quirinale per il (necessario) chiarimento con il capo dello Stato. Troppo brusco il cortocircuito, troppo alto il rischio di incrinare definitivamente il rapporto tra Quirinale e Palazzo Chigi, perché non ci fosse uno scambio di idee occhi negli occhi.
Sergio Mattarella si è infuriato a dir poco per la richiesta di smentita, avanzata dal capogruppo di FdI Galeazzo Bignami, delle tesi di un fantomatico complotto quirinalizio pubblicate dalla Verità diretta da Maurizio Belpietro: per il Capo dello Stato è importante sapere se davvero la leader del primo partito di governo abbia dato credito a simili bugie, vale a dire un piano dei suoi consiglieri per fermare Giorgia Meloni. E la premier è rimasta (molto) male perché Francesco Saverio Garofani, il consigliere «intercettato» dal quotidiano di destra, non ha rettificato le «chiacchiere tra amici» in un locale pubblico. E così il presidente della Repubblica e la presidente del Consiglio si sono messi a sedere uno di fronte all’altra per scongiurare uno scontro istituzionale che non ha precedenti. Da fonti parlamentari di maggioranza filtra che Meloni non abbia esplicitamente chiesto le dimissioni del consigliere Garofani, anche se un passo indietro le farebbe piacere. «Giorgia Meloni vuole andare al Quirinale?- commenta Matteo Renzi- Ogni giorno apre un conflitto per questo. La polemica per interposto capogruppo da un lato dimostra che lei vuole quel palazzo lì, non si accontenta e fa i suoi conti» ma già oggi «lei avrebbe i numeri per andarci per le divisioni» dall’altra parte e quindi «abbiamo una responsabilità in più da parte nostra, evitare che il Colle più alto finisca nelle sue mani», sottolinea il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
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19 novembre 2025 ( modifica il 19 novembre 2025 | 14:03)
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