Cosa è rimasto del Belve di ieri rispetto al Belve di oggi? È una domanda che spesso serpeggia tra gli appassionati del programma, anche se la risposta è quasi sempre una: Francesca Fagnani. A essere cambiate sono, però, le sue intenzioni e la sua attitudine nei confronti degli ospiti visto che, se prima si cercava soprattutto di tirare fuori una diversa postura del personaggio, oggi si insegue molto di più la notiziabilità di quello che l’intervistato potrà dire. Il nuovo Belve sembra, infatti, avere un obiettivo semplicissimo: regalare un titolo ai giornali a dimostrazione che nel programma di Rai2 gli ospiti riescono a lasciarsi andare a confessioni che non avevano mai fatto prima.

Questo porta, però, a un’intervista spesso meno fluida che, naturalmente, riesce meglio o peggio a seconda di chi Fagnani ha di fronte. E qui veniamo a un’altra grande differenza rispetto alle primissime edizioni del programma andato in onda in origine sul Nove: la scelta di chi far accomodare su quello sgabello. Se prima i nomi erano scelti con cura e perizia affinché rientrassero all’interno della categoria di una belva nel carattere e nell’approccio al mondo e al lavoro, la promozione in prima serata ha fatto sì che gli ospiti uscissero fuori da quella nicchia e venissero selezionati soprattutto per la loro popolarità e il loro hype, senza più cercare in loro per forza qualcosa di ferino e di bestiale (Eva Herzigova, per esempio, ci è sembrata tutto tranne che una belva, quantomeno nell’intervista andata in onda su Rai2 il 18 novembre).