Le aree rurali, invece, rimangono attualmente la tipologia di insediamento più comune in 62 Paesi nel mondo, in calo rispetto ai 116 che si registravano nel 1975. Entro il 2050, è un’altra delle previsioni, si prevede che questo numero possa diminuire ulteriormente, raggiungendo quota 44. Gli insediamenti rurali, ad esempio, sono ancora dominanti in alcuni Paesi europei, tra cui Austria, Bulgaria, Finlandia e Romania, così come in numerosi paesi dell’Africa subsahariana, come Repubblica Centrafricana, Ciad, Swaziland, Mozambico e Zambia, tra gli altri. L’Africa subsahariana, tra l’altro, è l’unica regione in cui le popolazioni rurali hanno continuato a crescere in modo significativo e si prevede che la regione rappresenterà quasi l’intera crescita futura della popolazione rurale a livello globale.