di
Monica Guerzoni
Dopo l’apprezzamento del presidente per la richiesta di incontro e l’esito del faccia a faccia, era apparso «stonato» il comunicato di palazzo Chigi per il «rammarico» rimarcato dalla premier
In Parlamento rimbalza con forza la voce che l’incontro al Quirinale tra Sergio Mattarella e Giorgia Meloni sia andato male.
O meglio, il faccia a faccia è filato via liscio. Il presidente della Repubblica ha apprezzato che l’inquilina di Palazzo Chigi gli abbia chiesto, con una telefonata al mattino, un colloquio per chiudere l’esplosivo caso aperto dal quotidiano La Verità e rilanciato dal capogruppo di FdI. Raccontano che nei venti minuti di confronto, occhi negli occhi, la leader della destra si sia scusata per le parole con cui Galeazzo Bignami martedì aveva tirato la giacca al capo dello Stato, chiedendo al consigliere di Mattarella, Francesco Saverio Garofani, di smentire la sua «chiacchierata tra amici» in un locale pubblico.
Per Mattarella il caso poteva chiudersi con la visita della premier.
Ma poi il comunicato battagliero di Palazzo Chigi alla fine dell’incontro
sembra aver rimesso tutto in discussione.
Nella nota Meloni ha ribadito «la sintonia istituzionale che esiste tra Palazzo Chigi e il Quirinale, mai venuta meno fin dall’insediamento di questo Governo e della quale nessuno ha mai dubitato». Ma ha sottolineato di aver «espresso al Capo dello Stato il suo rammarico per le parole istituzionalmente e politicamente inopportune pronunciate in un contesto pubblico dal Consigliere Francesco Saverio Garofani e riportate ieri da un noto quotidiano italiano».
Parole che al Quirinale devono essere suonate a dir poco stonate, tale è la distanza tra i toni istituzionali di Meloni al Quirinale e la scelta di diramare una nota in cui mostra invece ancora risentimento per quanto accaduto.
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Una nota, peraltro, a cui i capigruppo di Fratelli d’Italia al Senato e alla Camera, Lucio Malan e Galeazzo Bignami, ne hanno fatta seguire un’altra: «Fratelli d’Italia ritiene la questione chiusa e non reputa di aggiungere altro. Rinnoviamo la stima nel Presidente Mattarella e l’apprezzamento per la sintonia istituzionale tra il Quirinale e Palazzo Chigi».
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19 novembre 2025 ( modifica il 19 novembre 2025 | 20:27)
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