Questo loft a Soho, nel cuore di Manhattan, diventa, grazie all’intervento di Armando Aguirre, lo specchio delle passioni e dei desideri dei suoi abitanti. L’appartamento, in un loft a Soho riconvertito in residenza, è il primo progetto dell’interior designer in città. «Il mio studio è nato nel marzo del 2023», racconta Aguirre, «e quasi subito sono stato contattato da una coppia che aveva appena acquistato un appartamento in questo loft a Soho. Ci eravamo conosciuti per caso, e hanno pensato a me per trasformare lo spazio». Aguirre, enfant prodige degli interni, non ha sempre pensato che sarebbe diventato un designer: cresciuto a El Paso, in Texas, si è laureato in composizione musicale Southern Methodist University di Dallas e sognava di diventare compositore di colonne sonore. Ma dopo essersi trasferito a New York nel 2013, ha ottenuto uno stage da Thom Browne. E proprio in quel periodo ha conosciuto di Andre Mellone, il cui studio ha progettato numerose boutique Thom Browne. E Aguirre ha iniziato a sentire il richiamo dell’interior design. Ha lavorato per diverse piccoli progetti residenziali e poi, nel 2020, ha ottenuto il lavoro dei suoi sogni: responsabile degli interni per Mellone. Nel 2023 ha aperto il suo studio.

Nel caso di questo progetto, tutto è stato sorprendente, non solo per la rapidità con cui si è concretizzato, ma per la naturalezza con cui il designer ha saputo imprimere un’impronta riconoscibile a un interno già definito architettonicamente: nessun intervento strutturale, ma un gioco di superfici, materiali e proporzioni.

Coppia di divani personalizzati in stile JeanMichel Frank . Cuscini decorativi . Tendaggi personalizzati . Panca in...

Coppia di divani personalizzati in stile Jean-Michel Frank (rivestiti in tessuto Loro Piana). Cuscini decorativi (in tessuto misto Aissa Dione). Tendaggi personalizzati (in tessuto Dedar). Panca in ciliegio massiccio di Richard Peduzzi (dal Museo del Louvre). Coppia di sgabelli in ferro battuto di Paul McCobb (rivestiti in tessuto Aissa Dione). Tavolino in sughero e mogano di Edward Wormley. Tavolino rotondo in alluminio e legno di Warren McArthur. Lampada da tavolo in ceramica francese degli anni ’70. Poltrona club di Maxime Old (rivestita in tessuto Rogers & Goffigon). Coppia di poltrone di Russel Wright (rivestite con tessuti misti Pierre Frey). Torciere di Max Bill. Lampada da tavolo in acciaio inossidabile di Gerald Thurston. Tavolino in legno Zelda di Sergio Asti. Tavolino postmoderno in marmo. Armadio di Andre Sornay. Libreria/boiserie su misura. Tappeto su misura. Foto Adrian Gaut, styling Colin King.

Tavolino in sughero e mogano di Edward Wormley. Coppia di poltrone di Russel Wright rivestite con tessuti misti Pierre Frey

Tavolino in sughero e mogano di Edward Wormley. Coppia di poltrone di Russel Wright (rivestite con tessuti misti Pierre Frey. Foto Adrian Gaut, styling Colin King.

Coppia di sgabelli in ferro battuto di Paul McCobb . Tavolino in sughero e mogano di Edward Wormley • Tavolino rotondo...

Coppia di sgabelli in ferro battuto di Paul McCobb (rivestiti in tessuto Aissa Dione). Tavolino in sughero e mogano di Edward Wormley • Tavolino rotondo in alluminio e legno di Warren McArthur. Lampada da tavolo in ceramica francese degli anni ’70. Poltrona club di Maxime Old (rivestita in tessuto Rogers & Goffigon). Coppia di poltrone di Russell Wright (rivestite con tessuti misti Pierre Frey). Armadio di Andre Sornay. Foto Adrian Gaut, styling Colin King.

Design d’autore

Aguirre ha lavorato di cesello, sostituendo i pavimenti, ridipingendo le pareti, ripensando il camino nei volumi e nei rivestimenti e dando così vita a una metamorfosi discreta, ma profonda, basata soprattutto su una ricerca meticolosa degli arredi. In questo progetto la sua attenzione per il design d’autore, tipica della sua pratica, è stata quasi filologica: «Il mio lavoro si concentra da sempre sul modernariato, sui pezzi autentici dei designer nella loro epoca, mai nelle riproduzioni, affiancati da pezzi custom su mio disegno». E così nel grande soggiorno, concepito per l’accoglienza e la convivialità, due divani gemelli ispirati a Jean-Michel Frank si fronteggiano con una compostezza scultorea. Attorno, una costellazione di arredi vintage: poltrone di Russell Wright, un tavolino di Warren MacArthur, una sedia di Maxime Old, un mobile di André Sornay, due sgabelli di Paul McCobb. «Non cercavo coerenza di stile o di nazionalità, ma un dialogo di silhouette, di volumi».