Dopo mesi di silenzio e speculazioni, Squid Game: America, il remake statunitense legato al nome di David Fincher, sembra finalmente aver imboccato la strada giusta. Un nuovo aggiornamento proveniente dal database della Film and Television Industry Alliance indica che la serie entrerà ufficialmente in produzione il 26 febbraio del prossimo anno, segnando il primo vero passo in avanti da quando il progetto è stato svelato per la prima volta. Una notizia che ha immediatamente riacceso l’attenzione dei fan, soprattutto perché Fincher non ha ancora confermato pubblicamente il proprio coinvolgimento, alimentando un’aura di mistero che da sempre accompagna i suoi lavori più attesi.

L’indiscrezione, però, è già di per sé significativa: se le riprese dovessero davvero partire a fine febbraio, la serie potrebbe collocarsi in una finestra d’uscita intorno al 2028, seguendo un calendario non troppo distante da quello dei capitoli originali. Ciò che sembra certo, per ora, è che lo show non includerà il personaggio interpretato da Cate Blanchett nel finale della terza stagione di Squid Game, confermato direttamente da Netflix come assente nel remake.

L’esistenza di Squid Game: America era stata rivelata per la prima volta nell’ottobre dello scorso anno, poco prima dell’uscita della seconda stagione della serie coreana. A dare credibilità al progetto era stato soprattutto il creatore originale Hwang Dong-hyuk, che aveva confermato lo sviluppo dello spin-off americano e offerto il proprio pieno supporto creativo. Secondo le informazioni disponibili, questa nuova versione sarà completamente indipendente dall’originale: un cast totalmente nuovo, una storia slegata dalle vicende della serie coreana e un mondo narrativo costruito da zero.

Il progetto potrebbe diventare il prossimo grande impegno di Fincher, che si appresta a concludere i lavori su The Adventures of Cliff Booth, il sequel di C’era una volta… a Hollywood con Brad Pitt. Se il regista dovesse davvero sedersi dietro la macchina da presa per questo remake, si tratterebbe di uno degli incroci più sorprendenti tra l’autore di Fight Club, Mindhunter e Seven e uno dei fenomeni globali più discussi dell’ultimo decennio.

In attesa di conferme ufficiali, Squid Game: America rimane uno dei progetti più enigmatici e chiacchierati del futuro di Netflix, capace di catturare l’attenzione anche con pochissimi dettagli. E il fatto che, per la prima volta da mesi, qualcosa si stia muovendo davvero, non fa che rendere l’attesa ancora più febbrile.

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