La situazione in casa Aquila Basket è arrivata al punto di rottura. Non è solo una lunga serie di risultati negativi — quattro sconfitte consecutive in campionato e due vittorie nelle ultime cinque di EuroCup — a mettere in bilico la posizione di Massimo Cancellieri. Le criticità sono ormai evidenti su più fronti: difesa fragile, attacco confuso, giocatori in calo e un linguaggio del corpo che tradisce nervosismo e poca fiducia. Ecco l’analisi fatta da Il T Quotidiano sulla situazione della panchina trentina.
Una squadra senza identità
I numeri raccontano un quadro chiaro: Trento subisce quasi 90 punti di media a partita, mentre in attacco si affida a iniziative individuali e giocate estemporanee. Escluso Jakimovski, pochi elementi hanno fatto registrare una crescita tecnica. Il potenziale del roster sembra ancora lontano dall’essere espresso.
Gli infortuni non mancano, ma sono un fattore che accomuna molte squadre. Le spiegazioni tecniche, ormai, non bastano più.
Massimo Cancellieri si gioca tutto a Treviso
La gara di sabato contro Treviso, ultima in classifica con una sola vittoria, diventa un vero spartiacque per il futuro della panchina bianconera. Vincere significherebbe respirare, sfruttare la pausa per riorganizzarsi e allontanarsi dalla zona retrocessione. Una sconfitta, invece, rischierebbe di essere decisiva.
Secondo indiscrezioni, in caso di KO la società sarebbe pronta a cambiare immediatamente guida tecnica.
Pozzecco in pole per la successione
Il nome più forte per la successione di Massimo Cancellieri è quello di Gianmarco Pozzecco, ex CT della Nazionale e profilo considerato ideale per motivare un gruppo giovane e in difficoltà emotiva. In corsa rimane anche Walter De Raffaele, ma il “Poz” è in netto vantaggio: leadership carismatica, capacità di generare entusiasmo e un’identità tecnica ben definita.
Pozzecco potrebbe firmare un contratto fino a giugno 2027, con opzione di revisione a fine stagione.
Situazione infermeria
Lo staff medico lavora per recuperare Dj Steward, mentre per Matas Jogela non ci sono margini di rientro. DeVante’ Jones resta in dubbio.
