Giulio Ciccone sembra aver preso una decisione importante per il suo futuro. Vincitore del Giglio d’Oro come miglior professionista della stagione, il corridore di una Lidl – Trek sempre più ambiziosa e che in questa sessione di CicloMercato si è rafforzata con l’arrivo di Juan Ayuso sembra avere le idee piuttosto chiare sugli obiettivi a cui puntare. Anche se al momento il calendario è da definire nei suoi dettagli, il 30enne abruzzese ha tuttavia definito, indubbiamente insieme al team guidato da Luca Guercilena, quelle che saranno le linee guida e le ambizioni per la prossima stagione.

“Dopo la Vuelta a España ho avuto la conferma che non posso pensare alla classifica nei grandi giri – ha spiegato a margine della premiazione – Quindi il prossimo anno proverò a vincere delle tappe, senza l’assillo della generale. Aspetto di vedere che venga svelato il percorso del Giro d’Italia, ma vorrei esserci, come anche al Tour de France. Il mio obiettivo principale sarà la Liegi-Bastogne-Liegi“.

Secondo quest’anno alla Doyenne, nonché vincitore della Clasica San Sebastian in estate (che rappresenta probabilmente il successo più prestigioso della sua carriera, assieme alle tre tappe al Giro d’Italia), lo scalatore chietino in estate aveva anche conquistato una tappa alla Vuelta a Burgos, sostanzialmente persa per una sfortunata caduta, ma nel GT spagnolo a cui è arrivato in grande forma e con grandi ambizioni è andato poi scemando, raccogliendo tanti piazzamenti, ma senza riuscire a lasciare il segno come avrebbe voluto chiudendo con un 18° posto finale che, per quanto sia il suo terzo miglior risultato in carriera in un grande giro, resta decisamente poco lusinghiero.

Vorrei indossare la Maglia Rosa al Giro dopo quella gialla al Tour del 2019 e quella a pois sempre in Francia nel 2023, guardando anche alla classifica, per questo attendo con ansia di conoscere il percorso il prossimo primo dicembre – aggiunge – Il mio programma 2026 ricalcherà quello di quest’anno, vorrei debuttare all’UAE Tour“.