L’esperienza di Sir Claudio influisce positivamente sulla testa di qualsiasi atleta

Un momento speciale prima dei quarti di Wimbledon ha segnato la carriera di Lorenzo Cobolli. Il giovane tennista, grande tifoso della Roma, si è trovato di fronte a una sfida enorme: scendere in campo nel Centrale contro Novak Djokovic. Comprensibilmente, l’ansia era tanta. In quel momento, Cobolli ha chiesto consiglio al padre, che, come riporta SkySport, ha contattato Claudio Ranieri, ex allenatore e ora senior advisor della Roma, con cui il tennista ha un rapporto di amicizia. L’anno scorso Cobolli era andato ad accoglierlo all’aeroporto al suo ritorno da tecnico del club giallorosso, consolidando il legame. Visto il miracolo realizzato con il Leicester, la richiesta era chiara: “Puoi spiegargli come si realizza un’impresa?”. Ne è nata una lunga chiacchierata, in cui Ranieri ha condiviso consigli e strategie non sul tennis, ma su come affrontare una grande sfida con leggerezza, determinazione e concentrazione. Il giorno seguente, Cobolli è sceso in campo con una nuova serenità mentale, riuscendo a giocarsela fino in fondo contro uno dei più grandi campioni del mondo. Un piccolo retroscena che dimostra come l’esperienza e la guida di Ranieri possano influire positivamente sulla testa di qualsiasi atleta.