di
Aldo Grasso

Gigi e Vanessa non sono proprio due mattatori, hanno bisogno di essere «scaldati» dai numeri che presentano

La mia teoria che il cosiddetto «Access Prime Time», quella fascia che va dalla fine del Tg delle 20 all’inizio della programmazione serale, sia diventata la vera prima serata è stata ulteriormente confermata l’altra sera su Canale 5: il varietà «Gigi e Vanessa – Insieme» è iniziato alla 21.56.

Prendiamo atto che la prima serata è diventata la seconda e non se ne parli più.



















































Capisco che è il momento di sfruttare il successo de «La ruota della fortuna» (che approda anche in prima/seconda serata) ma bisognerebbe anche tener conto che il pubblico della tv generalista, a una certa ora, ha la palpebra pesante.

Confesso il motivo che mi ha spinto a seguire questo programma: mi dà molto fastidio che Gigi D’Alessio venga considerato una specie di neomelodico che ce l’ha fatta.

È un musicista con i fiocchi, è un autore, è uno che ha una preparazione musicale che molti suoi colleghi non hanno. Per non parlare del bullismo mediatico su Vanessa Incontrada, cui lei ha sempre saputo rispondere con grande fermezza.

Oggi il varietà è quello che è, si commettono errori incomprensibili. Per dire Gigi e Vanessa non sono proprio due mattatori, hanno bisogno di essere «scaldati» dai numeri che presentano e dopo un inizio non proprio fluido, la regia di Roberto Cenci cosa ha proposto?

Ha proposto Paolo Bonolis e Luca Laurenti con il giochino finale di «Avanti un altro!»: una scena imbarazzante, vecchia, priva di spirito che ha subito azzoppato il programma.

Ma non si poteva partire subito con Eros Ramazzotti, capace almeno di scaldare i cuori e la platea?

Insomma, questo tipo di varietà si regge quasi tutto sugli ospiti, non è che Gigi D’Alessio possa cantare dall’inizio alla fine. Se arriva Emma tutti cantano, se arriva Giorgio Panariello non tutti si divertono con la gag cervellotica degli androidi.

Qualcosa di più costruito, parlo di testi, è stato fato per Claudio Santamaria, ma si è trattato proprio del minimo sindacale.

Da qualche parte ho letto che le tre puntate di «Gigi e Vanessa – Insieme» segnano il ritorno del grande intrattenimento televisivo fatto di musica ed emozioni e complicità. Segnano nel senso di sfregiano?

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20 novembre 2025