La presentazione del Como, prossimo avversario del Toro, grazie al giornalista che lo segue sempre da vicino e che ha parlato di Vojvoda e del suo rendimento in calo
Conclusasi la terza sosta di questo campionato 2025/26, il prossimo impegno del Torino sarà in casa contro il Como. Per conoscere tutti i segreti di una delle squadre più temibili di tutta la Serie A, abbiamo posto alcune domande a chi conosce molto bene la formazione di Cesc Fabregas e ci siamo fatti raccontare come si sta comportando un ex granata come Mergim Vojvoda ma anche quali sono le difficoltà che sta attraversando Alvaro Morata che è stato paragonato all’ex capitano del Toro, Andrea Belotti. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Alessio Lamanna, giornalista di CalcioComo.it, che noi ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni e per averci presentato Torino-Como dal punto di vista della formazione lariana.
Buongiorno Alessio, la pausa nazionali ha fatto bene al Como? Fabregas ritrova dei giocatori in salute e con un morale positivo o ci sono stati infortuni?“La sosta è andata globalmente bene, sono andati via da Como meno giocatori del solito. Douvikas e Morata sono rimasti a casa e questo può essere un aiuto per una squadra che ha segnato poco nelle ultime gare. Dal punto di vista degli infortuni non ci sono stati grossi problemi, hanno giocato Posch, Vojvoda e Addai in maniera regolare e anche i tre spagnoli in Under 21. C’è da escludere sempre il discorso Diao che ha già avuto qualche problemino pre-esistente con una lesione muscolare che lo terrà sicuramente fuori per la partita contro il Torino”.
Che apporto sta dando Vojvoda alla squadra di Fabregas in questa stagione?“Ha già giocato in diversi ruoli: prevalentemente da terzino destro e poi anche da esterno alto per problemi di altri giocatori. Vojvoda ha fatto tante cose ma a mio parere con un rendimento non eccezionale, non l’ho mai visto sui livelli dell’anno scorso. Ha segnato un gol contro il Verona ma in contropiede e a partita già risolta. Il rendimento globale non è stato granché, un po’ impreciso a livello di passaggi. L’ho visto un po’ frastornato, forse anche per i molti cambi di ruolo e infatti nelle ultime partite sta trovando meno spazio”.
Come è cambiata la squadra rispetto alla scorsa stagione dopo gli investimenti estivi?“La squadra è cambiata tanto. Nella gara d’andata contro il Torino c’erano giocatori in campo che oggi non giocherebbero in questo Como. Questo fa capire la crescita dal punto di vista tecnico ma anche di ambizioni. L’anno scorso era arrivata a Torino una squadra che si sarebbe anche accontentata del pareggio mentre oggi non lo farebbe mai. I granata però secondo me rimangono una squadra rispettabilissima”.
Quali sono i principali punti di forza di questo Como? A cosa dovrebbe prestare più attenzione il Torino?“Sicuramente la fase difensiva, visto che il Como ha la seconda miglior difesa del campionato (6 reti concesse in 11 giornate, ndr). Si articola in vari punti perché bisogna pensare a tutto un complesso di squadra che usa una aggressione molto alta e un possesso palla anche in chiave difensiva, come ha confermato Fabregas in merito al togliere il pallone agli avversari. Questo si è visto anche a Napoli. C’è molta intensità in squadra e anche il portiere che sta facendo bene, secondo me Butez è sottovalutato nel suo apporto sia in termini di manovra che di parate. Il gioco è sempre comunque ricco di personalità e il Como dà l’impressione di riuscire sempre a disputare la partita che voleva fare e che aveva preparato”.
D’altro canto, quali sono i punti deboli del Como che Baroni e il Toro dovrebbero cercare di sfruttare?“Al momento un punto debole è sicuramente il centravanti perché Morata a oggi è un problema. In questo inizio di stagione ha fatto uguale se non peggio di Belotti nello scorso campionato. Questo fa capire tanto perché l’anno scorso Belotti ha deluso e a settembre era già una riserva. Questo rendimento di Morata, non solo come gol, ma anche come duelli non ce lo si aspettava. Un altro punto debole è la fatica a sbloccare le partite contro squadre che si chiudono. Se il Torino dovesse fare una gara accorta e attenta in difesa, potrebbero esserci delle difficoltà per il Como: nelle ultime quattro partite, a parte la vittoria col Verona, ci sono infatti tre 0-0”.
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