Pronta la vendita di azioni sul mercato, riservata a investitori qualificati. L’emittente della stablecoin sottoscriverà almeno la sua quota, ma potrebbe arrotondare la partecipazione dell’11,5%

La Juventus lancia un aumento di capitale da circa 100 milioni e, secondo indiscrezioni, anche Tether parteciperà al rafforzamento patrimoniale. Il club ha annunciato l’operazione che verrà effettuata attraverso un accelerated bookbuilding, ossia tramite una vendita accelerata di azioni sul mercato che potrebbe concludersi già in serata. A curarla è Unicredit. 

Il ruolo di Tether

Il collocamento dei titoli sarà riservato a investitori istituzionali ed Exor, controllante della Juventus, si è detta disponibile a coprirlo integralmente e, comunque, intende sottoscriverlo in misura almeno sufficiente a mantenere l’attuale quota del 65,4% nel capitale del club. A differenza di quanto emerso nei giorni scorsi, tuttavia, la holding degli Agnelli-Elkann lascerà spazio anche ad altri investitori. Fra questi Tether, il gruppo emittente della più diffusa stablecoin, che detiene l’11,5% del capitale del club e potrebbe anche incrementare la sua quota se gli altri investitori dovessero lasciare «libera» una parte dell’aumento di capitale. 



















































Il blocco di Exor

Entrata a febbraio con il 5%, Tether è salita fino all’11,5%, diventando il secondo azionista del club dietro alla Exor degli Agnelli-Elkann con cui ha ingaggiato una battaglia azionaria. Il gruppo salvadoregno ha chiesto di entrare nel cda e di poter sottoscrivere l’aumento di capitale fino a 110 milioni deliberato dal clubNell’ultima assemblea degli azionisti della Juventus, Tether è riuscita nel primo intento, eleggendo nel board un suo candidato, Francesco Garino, «esperto di ortodonzia di fama internazionale». Il ceo di Tether, Paolo Ardoino, non ha fatto mistere delle sue mire sul club. «Mi piacerebbe comprarla», ha detto più volte Ardoino, chiarendo che al momento non c’è alcuna trattativa, se non altro perché al tavolo manca il venditore (Exor). Il numero uno di Exor, John Elkann, ha infatti ribadito che la holding non ha intenzione di cedere quote.

20 novembre 2025 ( modifica il 20 novembre 2025 | 19:19)