È stato sospeso il presidio a Cornigliano dei lavoratori ex Ilva. I sindacati sono usciti dalla prefettura dove era stato convocato un vertice a cui hanno partecipato, oltre ai rappresentanti sindacali, la prefetta Cinzia Torraco, la sindaca Silvia Salis e il presidente della Regione Marco Bucci. All’uscita il segretario generale della Fiom Stefano Bonazzi ha commentato con soddisfazione la conferma della convocazione del tavolo al Ministero per le Imprese del 28 novembre: “È arrivata una convocazione ufficiale per il giorno 28 alle ore 15 a Roma, al Ministero per parlare degli impianti del nord – ha detto Bonazzi -. Impianti del nord che hanno necessità oggettiva di essere alimentati, impianti che nell’ultimo piano presentato dal governo rischiano di fermarsi. Per questo motivo noi abbiamo detto serve un incontro per discutere del nord”.

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“Questo incontro è arrivato, lo riteniamo molto positivo – aggiunge -. Andremo a questo incontro. Ora con la delegazione ci presenteremo dai nostri lavoratori che continuano il presidio a Cornigliano e li metteremo a conoscenza di questo sviluppo”.

Presidio disciolto? “Ora discuteremo con i lavoratori, però è evidente, è evidente che è è quello che chiedevamo. La nostra richiesta era un incontro col Ministero su questo argomento, ovvero sugli impianti del nord e quindi noi, coi compagni di Novi, di Racconigi, andremo a parlare con il Ministero per discutere le prospettive del nord”, conclude il segretario della Fiom.

Bucci: “Essenziale che acciaio cresca a Genova”

“Abbiamo lavorato parecchio in questi due giorni, con molti contatti e inclusa la parte sindacale di Taranto. Alla fine abbiamo trovato una soluzione che ha soddisfatto tutti, quindi aspettiamo di avere il nostro incontro venerdì prossimo in cui noi vogliamo mettere sul tavolo soluzioni importanti per Cornigliano e per Novi, cioè soluzioni importanti che prevedono, ovviamente, tutte le possibilità per poter continuare a lavorare”. Così il presidente di Regione Liguria uscendo dal vertice di questo pomeriggio in prefettura, convocato per discutere della situazione dell’Ilva, in particolare dello stabilimento di Genova Cornigliano. “La fabbrica dell’acciaio a Genova è importante – ha proseguito Bucci -, è fondamentale per il nostro tessuto economico e vogliamo che continui, ma non solo che continui, che continui e cresca. Quindi è essenziale che nella attesa che la gara finisca con un compratore ben definito, ci sia una possibilità di sostenere il mercato e quindi sostenere la produzione e quindi sostenere il lavoro. È fondamentale per la nostra città e noi vogliamo fare tutto il possibile, rimboccandoci le maniche, ovviamente, parlando con tutti gli interlocutori per ottenere il risultato”.

Salis: “Chiusura sarebbe dramma sociale per Genova”

“È stato ufficializzato l’incontro che ho chiesto ieri mattina perché credo che fosse doveroso che il ministro incontrasse chiaramente i riferimenti istituzionali ma soprattutto i sindacati. Sono stati previsti due incontri nel pomeriggio del 28, il primo dei quali riguarderà solo il Nord mentre il sarà anche su Taranto. Credo che sia molto importante che in questo momento si faccia quadrato intorno ai lavoratori e che si sostenga quella che è una paura legittima, cioè che Genova vada verso la chiusura. Sarebbe un dramma sociale per questa città e non credo che sia neanche possibile immaginarlo. Per cui quello che chiediamo al ministro Urso è che, come è venuto qui a chiedere una risposta netta sulla posizione dell’amministrazione genovese sul futuro dell’ex Ilva, allo così ci dica qual è il tipo di investimento che vuole per il polo di Genova. Vogliamo trattare tutto il polo del Nord? Va bene anche quello ma ci aspettiamo che siano delle risposte che non prevedano il progressivo smantellamento della produzione di Genova. Qua si produce banda stagnata e della latta c’è bisogno, è un eccellenza nazionale su cui bisogna investire. Non bisogna disarmare ma aumentare la produzione. Poi se ci sarà un discorso più complessivo si affronterà ma quello che vogliamo in questo momento sono risposte e come sindaca voglio ricordare che io ieri mattina ho chiesto al ministro questo incontro che ci sarà il 28 novembre”.






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