*riprese e montaggio Maria Vera Genchi

Il Comune di Roma è pronto ad aprire un contenzioso con Hitachi Rail per i ritardi nella messa in esercizio dei nuovi treni destinati alla metro B. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, intervenuto all’interno dell’intervista al podcast “RomaToday Incontra”, che sarà integralmente on line da sabato mattina. Patanè ha risposto a tutta una serie di domande sui trasporti di Roma svelando, forse una volta per tutte, il mistero che avvolge da mesi i nuovi convogli metropolitani.

I treni Hitachi per la metro B

Il primo treno Hitachi era arrivato a Roma lo scorso 8 aprile 2024, il secondo ad agosto su un totale di 36 mezzi ordinati. Da allora sono andati avanti test e collaudi per farli entrare in esercizio e metterli al servizio degli utenti. La speranza era di vederne uno in esercizio a gennaio 2026 ma non sarà così.

Comune di Roma pronto al contenzioso per Hitachi

Patanè ha spiegato che “l’amministrazione non riesce a ottenere un cronoprogramma affidabile da parte di Hitachi”. Nel contratto originario, “Hitachi aveva previsto di lavorare ininterrottamente tutte le notti, dalle 23:30 alle 5:00, per le prove in linea”. Un cronoprogramma che si “è rivelato impossibile da attuare. La metro B risale al 1955, e durante la notte è necessario svolgere tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie. Attualmente, Hitachi sta lavorando tre notti alla settimana”.

Questa situazione ha creato un danno all’amministrazione visto che, inoltre, “la società non ha garantito il numero di persone previste che avrebbero dovuto lavorare per la messa in esercizio e ha occupato più binari del dovuto”. Questo comporterà l’apertura di “un contenzioso con la società”.

Chiusura anticipata della metro B

Per cercare di accelerare i tempi e di permettere al treno di esordire tra gennaio e febbraio 2026, Hitachi ha chiesto all’amministrazione di chiudere in anticipo la metro B la sera, alle ore 21. “Stiamo valutando questa opzione – ha detto Patanè – ma è una decisione molto importante per la città, durante il periodo delle festività natalizie, e dovrà essere per forza di cose presa dal sindaco”.

Gli altri treni entreranno prima in esercizio

Una volta che il primo treno entrerà in funzione, per gli altri le procedure saranno molto più veloci visto che non dovranno eseguire tutte le prove alle quali è stato sottoposto il “treno pilota”. Una volta terminato l’esercizio del primo, i treni successivi richiederanno solo circa un mese di prove ciascuno prima di entrare in linea.