di
Francesco Sessa

Lo spagnolo ha postato una foto per celebrare i compagni della Spagna in Coppa Davis in cui si notano dettagli di straordinaria normalità. Ecco dove vive il numero 1 del mondo

La scarpa appoggiata su una tovaglia di plastica, cimeli sparsi, una foto di Papa Francesco. Un televisore «normale» appeso al muro, che trasmette tennis. Una foto di vita comune, in cui chiunque si può identificare, mensole di Ikea. Peccato che, qua e là, compaiano i più ambiti trofei del tennis: la coppa di Wimbledon, quella degli Us Open. Autore dello scatto: Carlos Alcaraz, il numero 1 del mondo, milionario che si riposa a casa con i genitori, come un 22enne qualsiasi.

La normalità di Alcaraz

Carlitos ha pubblicato la foto per celebrare la vittoria della Spagna ai quarti di finale contro la Repubblica Ceca ai quarti di finale. Alcaraz non c’è, ha dovuto rinunciare alla Coppa Davis a causa di un edema alla coscia dopo la finale contro Jannik Sinner alle Atp Finals. Tradotto: il numero 1 è entrato nella post-season, ma non si è (ancora) dato a vacanze di lusso. Chissà se ci sarà spazio per Ibiza, la consueta meta dello spagnolo, ma intanto Carlos è a Murcia, a casa con i genitori, lontano dallo sfarzo. 



















































Osservare la foto nel dettaglio è un viaggio in una vita comune. La gamba di Carlos poggia su una sedia pieghevole, aperta, mentre quelle chiuse sono appoggiate contro il muro. Sotto il televisore, varie foto: Alcaraz che esulta per la vittoria del primo Slam (gli Us Open 2022), scatti di gruppo, persino il volto di Papa Bergoglio. C’è un contenitore con le palle da tennis, uno con il telecomando, libri. 

Sopra: foto di famiglia, le coppe di Wimbledon e Us Open, anche il contenitore per il mate argentino. Segnali di normalità di un campione raccontato per quello che è nella serie Netflix «Carlos Alcaraz: My Way», in cui si vedeva anche la cameretta dello spagnolo nella casa dei genitori: una stanza striminzita, da ragazzo comune. Alcaraz, per ora, non è cambiato. E ha un disperato bisogno di normalità.

21 novembre 2025 ( modifica il 21 novembre 2025 | 18:28)

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