La vicenda della famiglia anglo-australiana stabilitasi nei boschi di Palmoli (Chieti), con i tre bambini trasferiti con la madre in una casa famiglia su decisione della magistratura, è all’attenzione del governo.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio con il ministro della Giustizia Carlo Nordio e non si esclude che da via Arenula possano essere inviati gli ispettori per fare luce sulle misure del Tribunale.

Meloni sarebbe intenzionata nei prossimi giorni a incontrare il padre dei tre bimbi.

L’ordinanza del Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha innescato una polemica politica.

L’attacco arriva dal vicepremier leghista, Matteo Salvini: “Da genitore, mi vergogno per come si sta comportando lo Stato italiano”. Parliamo, sottolinea, di una “madre australiana che ha fatto l’insegnante e di un padre che ha fatto lo chef e con tre bambini, che hanno fatto una scelta di vita diversa, non di vivere in centro tra fretta e ansia ma a contatto con la natura, con un’insegnante privata per i figli”.

Salvini avvisa: “Mi ripropongo, non da ministro ma da genitore, da padre e da italiano, di seguire direttamente la vicenda e se serve, di andare sul posto perché ritengo vergognoso – che lo Stato si occupi di entrare nel merito dell’educazione privata, delle scelte di vita personali di due genitori che hanno trovato nell’Italia un Paese ospitale e che invece gli ruba i bambini”.

Pronta la risposta della Giunta Anm dell’Aquila che risponde alle parole del leader della Lega: “Riteniamo inopportuno ogni tentativo di strumentalizzazione di casi che, per la loro particolarità, suscitano l’attenzione dei cittadini e dei media, ricordando che la delicatissima materia nell’ambito della quale operano i colleghi in servizio presso le Procure e i Tribunali per i Minori merita rispetto e attenzione”. Nella nota si scrive: “In particolare, sorprendono le parole del ministro Salvini, che ha ritenuto ‘vergognoso’ l’intervento dello Stato ‘nel merito dell’educazione privata’”.

Sulla vicenda interviene anche Elisabetta Piccolotti di Avs: “In Abruzzo, sul caso della famiglia nel bosco, è necessario ripartire dalla vera priorità: i diritti e la tutela dei bambini. Lo scontro tra la famiglia e i tribunali sta infatti facendo male prima di tutto a quei tre bambini che da giorni vivono assediati dai giornalisti e che ieri sera sono stati portati via con una folta presenza di forze dell’ordine”.

“Quella dell’Anm è una reazione semplicemente scomposta. Li invitiamo a verificare, con la stessa tempestività con cui diffondono comunicati politici, la condizione dei minori nei campi rom. È la prova che la riforma della giustizia è sempre più necessaria, urgente e non rinviabile”. Così il deputato della Lega Andrea Crippa.