Le parole dell’ex capitano nerazzurro sulla prossima sfida tra le due milanesi e quelle che potrebbero essere le possibili chiavi tattiche
Beppe Bergomi, su Skysport, ha parlato del prossimo derby di Milano e anche dei derby che ha giocato da protagonista. «Più di uno ho giocato 44 derby. E ho segnato il mio primo gol in Coppa Italia contro il Milan e poi l’abbiamo vinta. I derby di quegli anni… mi piace ricordare Baresi. Tanti di noi, da una parte e dall’altra venivamo dai settori giovanili e ci conoscevamo da lì. allora vincere o perdere un derby cambiava la settimana e anche un mese. Un po’ la soffrivo, la tensione era tanto, poi venivi ripagato quando giocavi e non pensavi a niente. Mi ricordo anche un cross con un gol di Serena in tuffo, ci aveva eliminati dall’Europa il Bayern M., abbiamo vinto quella partita ed è cominciata la cavalcata dello scudetto dei record», ha raccontato.
-La mossa tattica vincente per l’Inter?
L’Inter è molto riconoscibile, con Inzaghi e con Chivu sicuramente gioca quel tipo di calcio e sta in campo in una determinata maniera. Cristian però ha alzato la linea difensiva e l’aggressione forte nel recupero palla alto è una mossa importante. Ma comporta dei rischi. Come tutte in Serie A l’Inter ha dei piccoli difetti e a volte se attacca alta è difficile coprire tanto campo alle spalle con i difensori che sono più bravi nelle letture che sulla velocità e contro un Milan che fa della velocità e delle ripartenze un punto di forza. Ma non credo che cambierà atteggiamento, tendenzialmente la squadra è quella.
Acerbi ha esperienze e letture difensive. Bisseck è più veloce e può coprire meglio in campo. Lo abbiamo visto sul centro destra e da centrale e non sbagli chi scegli scegli. Chi ha più esperienza, chi ha più spensieratezza e velocità. La spensieratezza e la velocità di Bisseck combinate con le caratteristiche di altri giocatori può essere un mix giusto. Ma Acerbi ha anche deciso il derby che ha assegnato la seconda stella all’Inter ed è una partita che conosce bene.
-Allegri e il Milan che mosse potrebbero fare?
Rabiot è quello che quando è arrivato ha dato un volto diverso al Milan. Allegri ha sistemato dietro il Milan, è una squadra che copre bene gli spazi, sa stare in campo e sa leggere le partite come è bravo il suo allenatore. Pulisic e Leao sono giocatori di transizione, sono bravi in quello. E oltre a Rabiot è Saelemekers che dà equilibrio. Dipenderà da chi avrà il dominio del gioco, se ce l’avrà l’Inter dovrà rincorrere Dimarco dovrà fare strada e perderà energia. Se il pallino ce l’avrà il Milan, la tecnica di Saelemekers e far difendere Dimarco… sarà un duello. La bravura di Allegri è saper leggere le gare e il Milan secondo me farà fare la partita all’Inter e diventerà fondamentale ripartire per il Milan. Bartesaghi o Estupinian? Dovessi scegliere io sceglierei Bartesaghi per valorizzare i giovani italiani.
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