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Gaia Piccardi, inviata a Bologna
Il doppio è stato decisivo per definire la seconda finalista di Coppa Davis: la Spagna grazie al successo per 2-1 sulla Germania, domani alle 15 a Bologna sfiderà l’Italia per l’Insalatiera d’argento
Italia e Spagna, le nazionali disertate dai big, si affrontano domenica nella finale di Coppa Davis. E chissà quanto orgoglio nei giocatori nella volontà di dimostrare di non essere Sinner-dipendenti e Alcaraz-centrici. Al successo di venerdì degli azzurri, capaci di eliminare il Belgio 2-0 grazie alla prova maiuscola di Flavio Cobolli con Zizou Bergs (sette match point annullati, picco d’ascolto di oltre 5 milioni di telespettatori nel tie-break decisivo su Raiuno e Supertennis), ha risposto la squadra di capitan David Ferrer, che aveva dovuto rinunciare al numero uno del mondo Carlos Alcaraz, fermato dai medici quando era già arrivato a Bologna dalla finale di Torino con Sinner alle Atp Finals, per un edema alla coscia destra.
La Spagna, che aveva lasciato a casa per scelta tecnica anche il n.14 del ranking Davidovich Fokina, ha battuto 2-1 con le seconde linee la Germania di Sascha Zverev, l’unico top 10 sopravvissuto alla stagione e presente qui in Davis. Carreno Busta ha superato Jan Lennard Struff 6-4, 7-6, costringendo Zverev a riportare il punteggio in parità: 7-6, 7-6 a un ottimo Munar, che aveva ribaltato l’inerzia del quarto con la Repubblica Ceca ottenendo la sua prima vittoria in singolare con la maglia delle Furie Rosse. Ci ha pensato poi il doppio, nel match di spareggio, a spedire la Spagna in paradiso. I tedeschi Krawietz e Puetz, che già si erano salvati con l’Argentina a tarda notte, hanno ceduto in tre set (6-2, 3-6, 6-3) agli schemi migliori di Marcel Garnollers e Pedro Martinez, che del doppio è uno specialista.
Per l’Italia è la terza finale consecutiva in Davis dell’epoca recente: gli azzurri andranno a caccia del quarto trofeo della storia dello sport italiano, dopo quello conquistato dagli antenati nel ’76 e i due back to back dell’era-Sinner (2023, 2024). E sarà la 14esima sfida di Davis tra la Nazionale azzurra e la Spagna, ma la prima dopo 19 anni. L’ultima volta era stato un incrocio nei playoff 2006, quando la Davis si giocava con la vecchia formula, e i due capitani, Volandri e Ferrer, erano entrambi in campo. Una finale aperta, per la quale – se Berrettini si conferma solido e Cobolli disposto ad imprese come quella con Bergs –, ancora una volta potrebbe non servire il doppio.
22 novembre 2025 ( modifica il 22 novembre 2025 | 19:43)
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