Il tecnico dopo il successo sull’Atalanta: “Primo tempo con ritmi alti. Problemi di spogliatoio? C’è un grande rapporto”. Il presidente: “I giocatori hanno seguito le istruzioni”
22 novembre – 23:52 – NAPOLI
Una sosta benefica, per il Napoli, che si è presentato rinvigorito alla ripresa del campionato e si è visto con un successo molto convincente sull’Atalanta. Antonio Conte non può che essere compiaciuto per la prestazione. “Siamo soddisfatti per la vittoria e per com’è stata ottenuta, dopo un primo tempo fatto con ritmi molto alti che abbiamo provato a replicare anche nella ripresa con una pressione alta. Poi è normale che una squadra che perde si riversa nella metà campo avversaria e noi potevamo gestire meglio la palla, ma ci sta perché abbiamo vinto contro una formazione molto forte. L’Atalanta a Marsiglia ha fatto una grande vittoria qualche settimana fa. C’è stata grande energia ed elettricità al Maradona questa sera” ha osservato l’allenatore al termine della gara.
rapporto—
Quale modo migliore, insomma, di rispondere a tutte le voci che sono circolate intorno allo spogliatoio, sulla coesione del gruppo. “Di certi aspetti si preoccupa di più chi è all’esterno e non conosce il tipo di rapporto che ho con i calciatori, molto intenso e molto forte, dove cerchiamo di dirci sempre la verità perché sono un uomo trasparente e vero, senza maschere. Sono come mi vedete, forse a tanti non piace, ma mi hanno sempre insegnato che serve l’onestà senza girarsi dall’altro lato quando qualcosa non va bene. I media è giusto che parlino, noi dobbiamo continuare a lavorare. Riposo? Beh, dobbiamo giocare già martedì in Champions col Qarabag, quindi dobbiamo subito recuperare le energie per questa nuova sfida”.
il presidente—
Anche Aurelio De Laurentiis ha potuto constatare un rassicurante ritorno alla normalità. “Bravo Antonio Conte che si è ripreso in mano la squadra. Bravi i calciatori che hanno eseguito le sue istruzioni” ha scritto il presidente su X. Conte, a ogni modo, non ha nascosto un po’ di preoccupazione per la quantità di infortuni che ha colpito il centrocampo. La buona notizia è che il tridente con la difesa a tre ha dato ottimi segnali. “Il vero problema è l’ultima tegola che ci è caduta addosso, con Anguissa che si è infortunato in nazionale, mi ha portato a fare delle riflessioni oggettive perché a centrocampo siamo rimasti veramente in pochi. Elmas non è un vero e proprio centrocampista centrale, avevamo Lobotka e McTominay e un ottimo prospetto come Vergara che però è più offensivo e sa giocare tra le linee” ha concluso il tecnico.
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