Il crollo del bitcoin e delle altre criptovalute non arriva del tutto inaspettato. L’ingresso sul mercato degli istituzionali, con la quotazione in America degli Etf spot sulle valute digitali, ha in parte alterato la logica dei cicli, ma non l’ha cambiata del tutto. Anzi, anche questa volta il bitcoin ha confermato la sua ciclicità quadriennale, iniziando a crollare circa 18 mesi dopo l’ultimo halving (aprile 2024), come successo a fine 2021 e a fine 2017. Così, ora da inizio anno la più blasonata tra le criptovalute fa segnare un ribasso del 14%, seguita da Ethereum (la seconda crypto per capitalizzazione) che sta lasciando sul campo il 21,65 per cento. Rispetto ai messimi di inizio ottobre il Bitcoin è scivolato da 123 mila dollari a lambire la soglia dei 90 mila. Ecco perché è successo.
23 novembre – 13:19
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