La Fortitudo Bologna deve lottare fino alla fine per portare a casa un derby tiratissimo, ampiamente alla portata e che poteva esser chiuso già nel primo tempo. Una Unieuro Forlì agguerrita è saputa rientrare nel secondo tempo, sfruttando le pessime percentuali da 3 della Effe, ma non ha capitalizzato i troppi spazi concessi dagli uomini di Caja per portare la partita dalla sua parte. Nel giorno del ritorno a Bologna di Antimo Martino e Pietro Aradori, con quest’ultimo applauditissimo dai tifosi biancoblù, la Fortitudo porta a casa una partita fondamentale, vincendo 81-72 ed avvicinandosi sempre più alla vetta dopo l’inatteso passo falso di Pesaro in casa contro Cividale.

Per la Effe, dopo la superlativa prova di Cento, confermato in quintetto Anumba, che subito fa valere le doti atletiche e il tiro dal mid range per sbloccare il punteggio. Dall’altra parte sono i due americani Allen ed Harper a creare maggiormente. Le difese si alzano subito, con la Effe che spinge nei raddoppi e costringe subito Forlì a due palle perse. Buon contributo di Della Rosa in regia, con la Fortitudo che domina a rimbalzo ma non capitalizza i buoni tiri presi. La differenza la fa ancora la presenza sotto il pitturato, con lo stesso Anumba a garantire extra possessi preziosi. La difesa tentacolare della Effe funziona subito. Alla fine del quarto fa il suo esordio in biancoblù Jordan Harris, appena arrivato con un contratto a gettone per sostituire l’infortunato Lee Moore almeno fino a Dicembre. Gli ospiti alzano le percentuali, sfruttando i pochi tiri concessi dalla difesa di casa e restando a contatto. Un canestro in transizione del solito granitico Fantinelli chiude il quarto sul 19-15.

Jordan Harris trova subito i primi punti con la nuova maglia, entrambi dopo aver conquistato due preziosi rimbalzi. Nell’azione successiva una super stoppata di Fantinelli su Gaspardo fa infiammare il PalaDozza. Il 6-0 di parziale chiuso da Moretti costringe subito Martino a fermare il gioco. Forlì non riesce a girare in attacco, con la zona 2-3 di Caja che funziona a meraviglia. Dopo un inizio contratto si sblocca anche Sarto dall’arco. Il parziale di 9-0 della Effe si chiude con il gioco da 3 punti di Allen, di gran lunga il migliore di Forlì insieme al connazionale Harper. La fisicità di Sorokas e Moretti si traduce in rimbalzi offensivi essenziali per la Fortitudo. Entrambe le squadre esauriscono rapidamente il bonus ed i viaggi dalla lunetta sono una costante in questa fase della gara. Fondamentale nella gestione dei possessi l’ingresso di Vincenzo Guaiana. Forlì inizia a scaldare i giri in attacco e ricuce parzialmente lo svantaggio, con il grande ex Aradori che si sblocca. Si va all’intervallo lungo sul 42-35, con la Effe che non riesce a spaccare la partita.

Si riparte con lo stesso Aradori, che dopo esser stato omaggiato nell’intervallo dalla Fossa con una sciarpa biancoblù, apre le danze con un’ottima tripla dal palleggio riportando a meno 4 Forlì. La Fortitudo torna in campo un po’ scarica in attacco, con le percentuali da 3 che restano bassissime (21% dopo due quarti). Sorokas, un po’ spento in attacco, gestisce comunque molto bene i possessi, trovando bene i compagni. Due bombe da distanza siderale di Pepe riportano però i biancorossi a meno 1, sul 47-46, costringendo un arrabbiatissimo Caja a cambiare time out. L’ingresso di Guaiana da ancora ossigeno alla Effe, con il numero 14 che sblocca i suoi dall’arco e mette un canestro fondamentale. Il parziale di 6-0 targato Gaspardo ed Harper porta però Forlì per la prima volta avanti nella partita, con il punteggio che recita 52-54. Si alzano le percentuali a fine terzo quarto. Il gioco da 3 punti di un Samuele Moretti sempre attento nei pochi minuti in campo riporta avanti la Fortitudo, che, con la spinta fondamentale di Fantinelli chiude avanti il parziale 57-56.

Fantinelli e Guaiana riprendono da dove avevano iniziato, portando contributi attacco e difesa. Sorokas comincia a segnare anche dall’arco, mettendo 2 bombe fondamentali, ma Forlì ha le mani calde dall’arco, e rimane in partita grazie a Gaspardo e Pepe. La partita è incerta, con il punteggio in parità a cinque minuti dalla fine e nessuna delle due squadre in grado di spaccarla. La Fortitudo si spegne in attacco, non trovando contributi dai suoi uomini migliori, e subisce il massimo svantaggio con la tripla di Aradori, 65-68 per gli ospiti. Il gioco da 3 punti di un propositivo Harris riporta nuovamente la gara in parità. E qui si accende chi meno ti aspetti; Alvise Sarto, 1/7 da 3 fino ad ora e costantemente sfidato al tiro da Forlì, infila la tripla del nuovo più 3 per la Effe. Forlì migliora anche a rimbalzo, ma non capitalizza gli extra possessi. Nel back court grosso problema falli per gli uomini di Caja, con Harris, Della Rosa e Sarto entrambi a quota 4 e la squadra in bonus. La Fortitudo viene graziata da Forlì, che fallisce due facili lay up e perde due altrettanto sanguinosi palloni. I tiri liberi fanno il resto, oltre ad un Simon Anumba che riemerge sotto canestro dopo un secondo tempo in ombra. La tripla di Della Rosa porta la partita definitivamente sui binari della Fortitudo, che alla fine, pur rischiando tantissimo, porta a casa il derby. Finisce 81-72 al PalaDozza.

MVP: Se lo merita ancora Paulius Sorokas. Fondamentale a rimbalzo, chiude con ottime percentuali attacco e difesa. Sempre più imprescindibile in questa Effe.

DA RIVEDERE: Kadeem Allen per Forlì. Partito molto bene in attacco, è poi svanito col passare dei minuti, costruendo tiri di pessima qualità.

FORTITUDO

HARRIS 7: Un ottimo esordio in maglia Effe, presente attacco e difesa. Ha dimostrato di avere ottimi mani.

SARTO 5: Troppo discontinuo da 3, non riesce nelle ultime partite a ritrovare buone percentuali. Si salva con due canestri nel finale che indirizzano il match.

ANUMBA 7: Come abbia fatto fino a 7 giorni fa a non giocare mai mistero. Dominante nel pitturato, lotta come un leone su ogni possesso. Peccato per alcuni errori grossolani che potevano migliorare la sua prestazione.

SOROKAS 8: Parte in sordina, poi solito lavoro attacco e difesa ed ottimi tiri presi nel secondo tempo. Chiude con una granitica performance da 15 punti e 15 rimbalzi.

GUAIANA 7: Percentuali basse, ma garantisce extra possessi e gestisce bene in regia. Quando entra in campo la Fortitudo cambia piglio.

FANTINELLI 5.5: Meno presente del solito, ma la sua leadership è comunque fondamentale nei momenti di difficoltà.

MORETTI 6.5: Pochi minuti, ma i miglioramenti sono evidenti. Molto presente a rimbalzo e grande aggressività.

COACH ATTILIO CAJA 7: Cambia spesso la squadra, oggi non sempre fluida. La difesa sempre un marchio di fabbrica.

FORLì

ALLEN 4.5: Parte bene, poi svanisce e litiga col ferro. Chiude 3/14 dal campo e 0/5 da 3.

GAZZOTTI 4.5: Pochi minuti, mai in partita.

GASPARDO 7.5: Sempre presente in attacco, le sue triple riaddrizzano il match nel secondo tempo per i suoi.

MASCIADRI 5: Mai in partita, perde un pallone sanguinoso nella ripresa.

DEL CHIARO 6: Fa valere la fisicità sotto canestro, e gestisce ottimi extra possessi.

BERUTI SV: In campo 9 secondi.

ARADORI 6.5: All’inizio paga l’emozione del grande ex, ma poi nel secondo tempo si accende ed è fondamentale nel rientro di Forlì.

HARPER 6.5: Perno offensivo di Forlì, trova buoni canestri ma a volte è troppo frettoloso e sprecone.

PINZA 6: Pochi minuti ed una tripla realizzata. Ci mette comunque la faccia.

PEPE 7: Meccanica di tiro rivedibile, ma fa canestro da ogni posizione, si prende in mano la squadra nel terzo quarto.

COACH ANTIMO MARTINO 6: Non era facile fare risultato al PalaDozza, ma la squadra, pur sprecando tanto, c’è andata molto vicino. Alcune disattenzioni difensive portano alla sconfitta.