the smashing machine

Dwayne Johnson (The Rock) in The Smashing Machine, storia vera di una leggenda americana.

CALCI E PUGNI, MUSCOLI IPERTROFICI, SUDORE E SANGUE. I colpi subiti e quelli dati con furore agonistico estremo. L’ascesa verso la vetta del ring, l’amore per Dawn Staples e poi le dipendenze da antidolorifici. La caduta rovinosa…

È uscito The Smashing Machine di Benny Safdie. Dramma sportivo, ripercorre – tra epica e storia d’amore – la vita “fuori misura” dell’ex campione MMA (arti marziali miste) e UFC (Ultimate Fighting Championship) Mark Kerr (bravo Dwayne Johnson). Leone d’Argento a Safdie per la migliore regìa alla Mostra del Cinema di Venezia 2025. Da non perdere sul grande schermo.

festival di venezia 2025

Il vero Mark Kerr e Dwayne Johnson che lo interpreta in The Smashing Machine sul red carpet del film al Festival di Venezia 2025. Foto Getty

Stati Uniti, metà Anni 90. Il roccioso Mark Kerr (Dwayne Johnson) – un metro e 91 cm di altezza, per un peso tra i 116 e i 121 kg – ha un passato giovanile nella lotta libera. Sta per imporsi nella disciplina delle arti marziali miste, MMA/UFC, con il nome di battaglia di Smashing Machine…

Ha una relazione tormentata con la bellissima ex modella di Playboy Dawn Staples (Emily Blunt). L’abuso di antidolorifici cambieranno il carattere, la consapevolezza e la personalità del campione. Trasformando la sua vita e il rapporto con Dawn in un inferno quotidiano. Che ne sarà di Mark e dei suoi sogni sportivi e affettivi?

The Smashing Machine: la ballata di un lottatore MMA, tra autodistruzione e lividi del sogno americano- immagine 4

Emily Blunt e Dwyane Johnson

I pugni quasi letali, le ossa rotte, il rosso del sangue che cola dalle ferite, i muscoli sfiancati. E ancora, le grida di dolore per i colpi subiti e quelle lanciate all’amata – odiata compagna di una vita. Tra dramma sportivo (strepitose le scene di lotta), racconto di dipendenze e love story, The Smashing Machine è un affresco dolente e sentito di una vita spesa nel sacrificio della lotta e per gli occhi del pubblico.

C’è una sequenza rivelatrice nel suggestivo dramma sportivo di Benny Safdie. In una delle ultime scene assistiamo a un lungo alterco tra Mark Kerr e la fidanzata Dawn Staples. In sottofondo, per quasi l’intera durata della scena, ascoltiamo il brano Jungleland di Bruce Springsteen. “Una ragazza scalza siede sul cofano di una Dodge / bevendo birra calda nella soffice pioggia d’estate. / Rat è entrato in città con il risvolto ai pantaloni. / Insieme si cimentano in una storia d’amore… I ragazzi da queste parti paiono appena delle ombre / sempre calmi si tengono per mano. / Dalle chiese alle galere stanotte è tutto silenzio/mentre prendiamo il nostro posto nella giungla d’asfalto”.

Benny Safdie – alla sua prima regia senza il fratello Josh – realizza un’opera che ha la forma e l’epos del grande racconto americano. The Smashing Machine è anche la messa a fuoco della deriva di un American Dream di cui vediamo nitidamente lividi, tumefazioni, sangue e abusi di farmaci antidolorifici. L’unico modo per lenire la sofferenza fisica e al contempo causa di tossicodipendenza.

Infine, il film di Benny Safdie è una tormentata storia d’amore fra due ragazzi forti e insieme fragili. Come i personaggi della canzone di Springsteen, Mark e Dawn cercano un “posto” nella Jungleland americana. Si ritroveranno “feriti, ma non ancora morti”.

Nel finale del film pare di sentire echeggiare il cartello che chiude Toro scatenato di Martin Scorsese. Il passo tratto dal Vangelo di Giovanni (9, 24-26): “Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore. Se sia un peccatore, io non lo so, replicò l’uomo. Tutto quello che so è questo: una volta ero cieco e ora ci vedo”. Anche Mark Kerr prima era “cieco”, ora ci vede. Rivedrà in modo completamente nuovo la vita, gli amori, lo sport, il ricordo degli affetti.

Da non perdere Toro scatenato di Martin Scorsese (1980, Apple Tv, Amazon Prime Video, MGM+, Rakuten Tv, TIMVision, Chili). Fighting di Dito Montiel (2009, Apple Tv, Amazon Prime Video, Rakuten Tv, Chili). Warrior di Gavin O’Connor (2011, Apple Tv, Amazon Prime Video, Rakuten Tv). Da vedere inoltre Foxcatcher di Bennett Miller (2014, Amazon Prime Video, Apple Tv, Rakuten tv), Tyson di James Tobak (2008, Dvd d’importazione). The Wrestler di Darren Aronofsky (2008, Apple Tv, Amazon Prime Video, Rakuten Tv, TIMVision). The Warrior – The Iron Claw di Sean Durkin (2023, Apple Tv, Amazon Prime Video, Rakuten Tv) e Mike Tyson: tutta la verità di Spike Lee (2013, Dvd d’importazione).

Infine, i fan dell’MMA vedano anche Never Back Down – Mai arrendersi di Jeff Wadlow (2008, Amazon Prime Video, Infinity+, Rakuten Tv), The Hammer di Oren Kaplan (2010, Dvd Koch Media). Conor McGregor: Notorious di Gavin Fitzgerald (2017, Apple Tv, Amazon Prime Video, Rakuten Tv) e Bruised – Lottare per vivere di Halle Berry (2021, Netflix).