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L’Italia del tennis entra nella storia vincendo la terza Coppa Davis consecutiva (la prima in casa, a Bologna), con un gigantesco Flavio Cobolli che trionfa in rimonta (1-6, 7-6, 7-5) contro Jaume Munar dopo quasi tre ore di gioco, portando il secondo e decisivo punto nella finale con la Spagna. Un successo raggiunto con il cuore, con la determinazione e con la spregiudicatezza del lottatore che si esalta in match epici. Indescrivibile l’esplosione del palazzetto e la gioia degli azzurri guidati da capitan Volandri, con Cobolli che raccoglie l’abbraccio del pubblico baciando la maglia. Era dagli Stati Uniti di Stan Smith (nel 1972) che una squadra non realizzava il triplete.

L’Italia vince la Coppa Davis, è la terza consecutiva

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E dire che è stato un inizio shock per Flavio: dopo 11 minuti era sotto 3-0, dopo 16 lo svantaggio era 4-0 con lo spagnolo sempre al comando negli scambi, sorretto da un servizio costante. Poi la reazione dell’azzurro che, pur andando ancora sotto (5-0), ha avuto 5 palle break, lasciando intravedere la lotta che si sarebbe consumata nel secondo set. Quando, complice il calo dello spagnolo al servizio, ha lottato, testa a testa, ha cercato di interrompere la ragnatela da fondo attaccando, e trascinato dal pubblico si è procurato quattro set point sul 6-5. Annullati da un freddo ed efficace Munar, che nei momenti decisivi ha ritrovato la battuta e piazzato due ace. Poi il tiebreak: Cobolli ha dato tutto, ha affondato con il dritto a uscire e ha avuto la meglio sulla solidità dell’avversario, che pure ha neutralizzato sul 6-3 ancora due set point sul proprio servizio prima di soccombere all’ennesimo vincente di dritto dell’italiano.

Il terzo set è andato avanti in perfetto equilibrio, non ci sono state palle break fino al 5 pari, anche un po’ di stanchezza non consentiva all’uno di essere efficace sul servizio dell’altro. Poi Flavio, con due ottime risposte, se ne è procurate due portandosi sul 15-40. La prima è annullata da Munar con una volée magistrale, ma sulla seconda lo spagnolo – in debito di ossigeno – manda la palla in mezzo alle rete. Si sente che siamo all’epilogo, quello che tutti stavamo aspettando: arriva con un game giocato al servizio in modo impeccabile dall’italiano. Poi è esplosa la festa dei diecimila e passa della Supertennis Arena, incitati dallo stesso Flavio che al microfono improvvisa il coro, saltellando, «Siamo i campioni del mondoooo».

Berrettini porta il primo punto

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Ed è uno. Il primo punto della sfida tra Italia e Spagna nella finale di Coppa Davis lo conquista Matteo Berrettini nel primo singolare contro Pablo Carreno Busta per 6-3, 6-4.