Jannik Sinner non è solo uno dei tennisti più forti al mondo, ma anche un contribuente che genera effetti economici rilevanti per l’Italia. Le imposte pagate sui premi ottenuti nei tornei disputati nel Paese, unite ai redditi prodotti durante i periodi di permanenza sul territorio nazionale, delineano un quadro chiaro del contributo generato dal campione altoatesino. Secondo quanto riportato da ItaliaOggi, Sinner ha versato all’erario italiano poco meno di 1,5 milioni di euro. La cifra deriva principalmente dalle imposte sui premi dei tornei giocati in Italia, pari a circa 5 milioni di euro.

Le attività e gli investimenti oltre la residenza a Monaco

A questo importo si aggiungono le tasse dovute sulle attività svolte nei giorni di presenza nel Paese: sponsorizzazioni, partecipazioni a eventi e altre attività connesse alla sua immagine. Un ulteriore capitolo riguarda gli investimenti immobiliari. Il tennista ha destinato circa 7 milioni di euro all’acquisto di due appartamenti nel centro di Milano, contribuendo inoltre al gettito fiscale legato a imposte patrimoniali e tributi connessi agli immobili. La scelta di risiedere nel Principato di Monaco viene spesso interpretata come una decisione legata esclusivamente alla fiscalità agevolata. Tuttavia, diversi esperti invitano a considerare una visione più ampia.

“Sinner risiede a Monaco dove ha sue società che seguono i suoi diritti di immagine. E nel Principato le società vengono tassate. Poi Sinner, nei periodi in cui risiede a Monaco, spende a Monaco, versa l’Iva nelle casse del Principato”, le parole di Alessandro Belluzzo, avvocato e fondatore di Belluzzo International Partners. Il tennista paga imposte nei Paesi in cui gareggia, secondo le normative locali: in Italia l’aliquota è del 30% alla fonte, mentre nel Regno Unito può arrivare al 45%.

Monaco come polo internazionale per gli atleti

Il Principato rappresenta un ambiente privilegiato per chi pratica sport ad alti livelli. Non solo dal punto di vista fiscale, ma anche logistico e operativo. Belluzzo sottolinea che in Italia manca un sistema strutturato dedicato al mondo degli sportivi e delle loro famiglie. Paesi come la Gran Bretagna offrono regimi fiscali agevolati, ma non attraggono tennisti allo stesso modo.

La scelta di Monaco è influenzata anche dalla presenza di centri di allenamento a pochi chilometri, tra Francia e Italia, da un elevato livello di sicurezza, tutela della privacy, scuole internazionali e un contesto cosmopolita che si adatta ai ritmi globali degli atleti professionisti. Le residenze degli sportivi rispondono a logiche diverse: Monaco per il tennis, gli Emirati Arabi per il golf, la Florida per altri settori sportivi. In alcuni casi la Spagna offre agevolazioni specifiche ai propri campioni.

Quanto vale Sinner per il Sistema Paese

L’impatto economico di Sinner non si esaurisce nelle imposte versate. La sua presenza nei tornei internazionali e nazionali, così come nei grandi eventi ospitati dall’Italia, contribuisce a rafforzare l’immagine del Paese. Un esempio significativo riguarda le ATP Finals di Torino, che hanno generato un gettito fiscale stimato in circa 100 milioni di euro. La partecipazione di un atleta come Sinner aumenta il valore dell’evento, la capacità di attrarre pubblico, sponsor e investimenti. Ciò si traduce in un effetto economico diretto e indiretto che interessa sport, turismo e settori collegati. La visibilità internazionale del campione incide anche sulla percezione globale dell’Italia, rafforzandone il posizionamento nei mercati legati allo sport, agli eventi e al turismo.