Il Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge) degli Stati Uniti, guidato dall’imprenditore Elon Musk, ha cessato di esistere ad otto mesi dalla fine del proprio mandato. Lo ha confermato all’agenzia Reuters il direttore dell’Office of personnel management (Opm) Scott Kupor: “Non esiste più”, ha spiegato, aggiungendo che il Doge non è più “un’entità centralizzata” e che lo stesso Office of personnel management ne ha rilevato molte delle funzioni.

L’intento di Donald Trump

Poco dopo il suo insediamento, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato una serie di misure per ridurre le dimensioni del governo e combattere la burocrazia. E, proprio in quest’ottica,, aveva creato il Doge con un ordine esecutivo firmato nel suo primo giorno in carica dopo il ritorno alla Casa Bianca,  incaricando Musk di supervisionarne il lavoro. La decisione emersa in queste ore ha confermato il sospetto che Doge stesse per chiudere i battenti, come ipotizzato di recente anche considerati i rapporti non più ottimali tra Trump e Musk. 

Un nuovo organismo

L’agenzia, istituita a gennaio scorso, ha lavorato nei primi mesi del secondo mandato di Trump per cercare di ridurre rapidamente le agenzie federali, tagliare i loro budget o reindirizzare il loro lavoro assecondando le priorità di Trump. Ma già da tempo, segnala ancora la Reuters, l’Opm ha assunto molte delle funzioni del Doge. E, continua Kooper, almeno due importanti dipendenti dell’ex ufficio coordinato da Musk sono oggi coinvolti nel National Design Studio, un nuovo organismo creato tramite un ordine esecutivo firmato da Trump ad agosto. L’organismo è guidato da Joe Gebbia, co-fondatore di Airbnb. 

La fine del Doge

Spesso Musk ha decantato il lavoro del Doge sulla sua piattaforma X, sottolineando i suoi sforzi per tagliare posti di lavoro nel settore pubblico. “Questa è la motosega per la burocrazia”, ​​aveva detto Musk, brandendo l’attrezzo sopra la testa alla Conservative Political Action Conference di National Harbor, nel Maryland, a febbraio. E lo stesso Doge aveva affermato di aver tagliato decine di miliardi di dollari di spese, anche se è stato impossibile per gli esperti finanziari esterni verificarlo perché l’unità non ha fornito un resoconto pubblico dettagliato del suo lavoro. “Il presidente Trump ha dato un chiaro mandato per ridurre sprechi, frodi e abusi in tutto il governo federale, e continua a rispettare attivamente tale impegno”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Liz Huston, in una e-mail inviata sempre alla Reuters. Trump e il suo team, tra l’altro, avevano segnalato pubblicamente la fine del Doge già da quest’estate, nonostante il presidente degli Stati Uniti avesse firmato un ordine esecutivo all’inizio del suo mandato decretando che l’organismo sarebbe rimasto in carica fino a luglio 2026.

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