La Honda CB1000GT è fra le novità più interessanti viste a EICMA, si tratta di una crossover dedicata a chi ama viaggiare veloce. Sfrutta come base la naked CB1000 Hornet, da cui riprende il motore a quattro cilindri in linea (a sua volta derivato da quello della CBR1000RR Fireblade) e lo schema del telaio in acciaio.
Luci full-LED, dotazione completa
Image

Tutti i gruppi ottici hanno luci full-LED, compresi gli indicatori di direzione che si disattivano automaticamente dopo aver cambiato corsia. Nelle frenate di emergenza, grazie al sistema ESS, gli indicatori lampeggiano simultaneamente
L’estetica è caratterizzata da linee molto affilate con i fianchetti che si estendono in avanti, mentre al centro del frontale troviamo il faro a LED. Il parabrezza è regolabile manualmente su 5 posizioni, mentre la carenatura ai lati è piuttosto ampia. Rispetto alla Hornet i tecnici giapponesi hanno rivisto il telaietto posteriore, irrigidendolo e allungandolo così da incrementarne l’abitabilità e la capacità di carico. Nella dotazione di serie ci sono le valigie laterali (37 litri per quella di sinistra e 28 litri per quella di destra), i paramani, il cavalletto centrale, le manopole riscaldate, il cruise control, il cambio elettronico bidirezionale e il sistema di accensione con telecomando keyless.
Image

Per quanto riguarda la tecnica invece, sotto al vestito da moto turistica troviamo il quattro cilindri in linea di 1.000 cm³ che, come dicevamo, deriva da quello della CBR1000RR Fireblade m.y. 2017-2019 (qui vi raccontiamo la storia di questa eccezionale supersportiva). Un propulsore ovviamente aggiornato alla Euro 5+ e adattato all’utilizzo stradale, con una curva di erogazione addolcita. Parlando di numeri, sono 150 i CV di potenza massima erogati a 11.000 giri, con un picco di coppia di 102 Nm a 8.750 giri.
Piattaforma inerziale, sospensioni semiattive
A differenza della Hornet, la GT è dotata di piattaforma inerziale che include ABS e controllo di trazione cornering, oltre a cinque modalità di guida, ciascuna delle quali modifica le impostazioni dell’erogazione di potenza, del freno motore e del controllo della trazione. Il tutto si gestisce da un display TFT a colori da 5” che dialoga con lo smartphone attraverso l’app Honda RoadSync.
Image

Il display è realizzato utilizzando la tecnica dell’incollaggio ottico che, sigillando lo spazio tra il vetro di copertura e il display con una resina, riduce il riflesso e migliora l’effetto della retroilluminazione
Ad abbracciare il motore troviamo un telaio a doppio trave con struttura a diamante in acciaio abbinato ad un forcellone bibraccio in alluminio, che rispetto a quello della Hornet è stato allungato di 16 mm a tutto vantaggio della stabilità. I cerchi sono in lega da 17 pollici con pneumatici nelle misure 180/55 al posteriore e 120/70 all’anteriore. L’impianto frenante vede una coppia di dischi anteriori da 310 mm con pinze Nissin ad attacco radiale, mentre al posteriore c’è un disco da 240 mm. ABS e controllo di trazione sono cornering, cioè funzionano anche in curva
Image

Debuttano sulla GT le sospensioni Showa EERA semiattive, che adattano costantemente le regolazioni in compressione ed estensione della forcella in base a tre parametri: velocità, informazioni trasmesse dalla piattaforma inerziale e al movimento della forcella rilevato da un sensore di corsa. Il monoammortizzatore offre poi anche la regolazione elettronica automatica del precarico molla. Interasse, avancorsa e inclinazione del cannotto di sterzo valgono rispettivamente 1.465 mm, 106,3 mm e 25°. Il peso dichiarato è di 229 kg in ordine di marcia con il serbatoio di 21 litri completamente pieno.
Come va
La CB1000GT accoglie senza problemi anche i piloti oltre i 180 cm, lo spazio per le gambe è abbondante e le pedane, ben distanziate dalla sella, permettono di guidare rilassati. La seduta si trova a 82,5 cm da terra, è sufficientemente spaziosa e, grazie ai fianchi snelli, consente di mettere i piedi a terra con sicurezza. Il riparo dall’aria offerto dalle carene è eccellente, mentre è solo sufficiente quello del parabrezza. Nella posizione più alta devia efficacemente l’aria dalla parte centrale del busto, ma lascia scoperti casco e spalle, sui quali si creano vortici d’aria che in autostrada possono affaticare. Tra gli accessori Honda è comunque presente un parabrezza maggiorato che dovrebbe risolvere questo problema.
Image

Il motore è un vero gioiellino: fluido e regolare nella parte bassa del contagiri, offre una spinta decisa già ai medi regimi, per poi sfoderare tanta grinta e un allungo più che soddisfacente nella guida sportiva. Ottimo anche il cambio elettronico bidirezionale, preciso e rapido negli innesti.
Fra le curve la CB1000GT è efficace e prevedibile: l’avantreno è svelto e trasmette tanta confidenza, la moto è ben bilanciata e le sospensioni semiattive svolgono un ottimo lavoro. Molto bene la frenata: c’è tanta potenza all’anteriore ma è sempre ben modulabile, mentre il comando posteriore, progressivo nell’intervento, è perfetto per eventuali correzioni di traiettoria in curva.
Prezzo, disponibilità e colori
La nuova Honda CB1000GT sarà disponibile a partire da maggio 2026 in tre colorazioni: Grand Prix Red, Pearl Deep Mud Gray e Graphite Black. Ancora da definire il prezzo esatto per il mercato italiano, ma da Honda dicono che si aggirerà attorno ai 14.000 euro.
Accessori
Image

Per la CB1000GT Hornet è disponibile una vasta gamma di accessori, acquistabili singolarmente o in 3 pacchetti messi a punto da Honda.
COMFORT PACK
Il Comfort Pack è stato ideato per esaltare le doti turistiche della GT e comprende selle Comfort per pilota e passeggero, manopole riscaldabili, parabrezza alto, deflettori superiori e inferiori e fari antinebbia.
SPORT PACK
Lo Sport Pack rende il look della GT più aggressivo con puntale sottocoppa, decalcomanie per il serbatoio, protezioni per il motore e adesivi per i cerchi.
URBAN PACK
L’Urban Pack è pensato per esaltare la praticità e la capacità di carico della moto con portapacchi, bauletto da 50 litri, schienale e pannello per il bauletto.