Nel passato di Elena Sofia Ricci c’è un dramma: un abuso subito a soli 12 anni di cui è appena tornata a parlare a Verissimo: «Il mondo maschile non è stato gentile con me. Quell’esperienza mi ha lasciato un trauma profondo. Ho fatto anni di analisi per superare quel dolore, è stato difficile ritrovare me stessa. Sono segni che rimangono e ti cambiano per sempre». La sessantatreenne attrice aveva parlato per la prima volta dell’abuso nel 2019, un anno dopo la morte di sua madre: «Non l’avevo mai raccontato prima perché purtroppo è stata mia madre a consegnarmi inconsapevolmente nelle mani del mio carnefice, mandandomi in vacanza con un amico di famiglia», aveva spiegato all’epoca in un’intervista.
Poi l’anno scorso, ospite di Belve, l’attrice aveva ricordato nei dettagli il giorno in cui l’amico di famiglia abusò di lei: «Eravamo in una macchina e io avevo un foglio da disegno sulle gambe. Cercavo di proteggermi con quel foglio. Chiaramente può un foglio da disegno proteggere? No». Quel giorno ha lasciato in Elena Sofia cicatrici insanabili: «La violenza è pericolosa perché te la porti dietro. Dopo aver subito certe ferite, tendi a ricercarle. Perché cerchi un uomo che le possa sanare. Ma non è dovere loro, dobbiamo sanarle da sole certe ferite», ha spiegato l’attrice a Silvia Toffanin. Aggiungendo: «L’educazione sessuale è necessaria nelle scuole, questo è un tema per cui mi batterò sempre».
Nel salotto di Verissimo Ricci ha anche parlato della sua attuale situazione sentimentale. L’attrice è stata sposata due volte: prima con Luca Damiani, poi con il compositore Stefano Mainetti, padre della sua secondogenita Maria (l’altra figlia, Emma Quartullo, è nata invece dall’amore con Pino Quartullo). Il matrimonio con Mainetti è finito dopo diciannove anni nel 2022. E ora, parlando con Silvia Toffanin, Elena Sofia ha confidato: «Sono sola da tre anni e sto benissimo. Le miei figlie ormai sono grandi, mi sto riappropriando di me stessa e del mio tempo. Ho amato tantissimo mio marito, gli vorrò bene per tutta la mia vita, ma ora è giusto che io abbia cura di me. È arrivato il mio tempo». Un periodo in cui, al momento, non sembra esserci spazio per un altro uomo: «Non so se sono pronta per un’altra storia. Sto ancora recuperando quella ragazza che voleva ballare, che voleva essere solo leggera (dopo la separazione, l’attrice ha riscoperto la passione per la danza, che negli ultimi anni aveva messo da parte, ndr)».
Parlando con Toffanin, l’attrice ha affrontato anche un altro tema delicato: l’assenza nella sua infanzia del padre Paolo Barrucchieri, che se ne andò di casa subito dopo la sua nascita. Il suo posto fu preso da Pino Passalacqua, compagno della madre, scomparso nel 2003: «Pino era meraviglioso», ha ricordato Ricci. «È bellissimo avere persone di riferimento così speciali». Elena Sofia ritrovò – e perdonò – il padre biologico solo quando aveva trent’anni. E ora, nello studio di Verissimo, ha dichiarato: «È bellissimo, è una grande fortuna avere due papà, due figure di riferimento». Ritrovando il padre biologico, l’attrice ha anche conosciuto i suoi fratelli, come ha spiegato lei stessa qualche anno fa in un’intervista al Corriere della Sera: «Per fortuna ho recuperato sia con lui che con i miei fratelli, totalmente incolpevoli. Tra noi c’era un legame forte e lo abbiamo capito fin dal primo momento. Tra l’altro, nostro padre si era separato anche dalla loro mamma. Averli nella mia vita è stata una ricchezza, l’amore si eleva a potenza, non è una torta da dividere».