di
Giulio De Santis
L’iscrizione legata alla denuncia dell’ex moglie, Ilary Blasi, in cui sostiene che l’ex capitano della Roma avrebbe lasciato sola la figlia per alcune ore durante una serata nel maggio 2023. Ora la decisione al gip
Lasciano i i figli piccoli a casa da soli, senza tata, dalle nove di sera a mezzanotte, per andare a mangiare fuori. Una scelta che ha creato più di qualche grattacapo a Francesco Totti e la sua compagna Noemi Bocchi, finiti nel mirino della Procura di Roma. Che tuttavia dopo una lunga indagine con l’ipotesi di abbandono di minore, ha chiesto l’archiviazione per la coppia: i tre ragazzi, la figlia più piccola della bandiera della Roma e i due figli di Bocchi, in realtà non hanno mai corso un serio pericolo in quelle tre ore passate al setaccio dagli inquirenti.
Totti e Noemi indagati
La serata al ristorante al centro dell’indagine è quella del 26 maggio del 2023, e all’epoca la figlia di Totti ha sette anni, mentre i figli di Bocchi hanno nove e undici anni. Perché la Procura si è convinta a chiedere l’archiviazione? Per il pm, la figlia di Totti ha avuto a disposizione un cellulare che le ha permesso di rimanere in contatto con il padre per ogni evenienza e inoltre in casa proprio sola non è stata essendoci con lei anche i figli della Bocchi, che avrebbero potuto sollecitare un intervento in caso di bisogno.
Anche la tata di Totti e Bocchi è indagata con l’accusa di abbandono di minore, ma pure per lei la Procura ha sollecitato l’archiviazione. Attenzione però: sulla questione non è ancora stata scritta la parola fine.
Ilary Blasi ha un’altra opinione sull’assenza di pericoli per la figlia più piccola nata dal matrimonio con l’ex capitano della Roma e di conseguenza si è opposta alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.
Ilary Blasi si oppone all’archiviazione
Per Blasi quella sera la figlia era affidata ai marito, consapevole dei problemi respiratori della piccola e nonostante questo Totti – secondo Blasi -ha preferito andare al ristorante, non preoccupandosi di lasciare la tata a casa perché si prendesse cura della figlia. Ora pertanto sarà un gip a decidere chi abbia ragione: se Totti e Bocchi, usciti per andare a cena fuori nella certezza che i figli non corressero alcun pericolo, tesi sposata anche dal pm; oppure la showgirl che invece sostiene l’ipotesi opposta, considerato anche il problema respiratorio della figlia.
La serata al ristorante, l’arrivo della tata
Si rinnova così l’ennesimo braccio di ferro tra Totti e Blasi dal momento della separazione.
Un passo indietro a due anni fa: Totti e Bocchi escono per andare al ristorante. Nel corso della serata la nonna materna della figlia di Totti chiama la piccola e si accorge che non c’è un adulto in casa. Sarebbe assente anche la tata. Così avvisa la polizia perché controlli la situazione. Tuttavia prima dell’arrivo della volante, l’ex capitano viene avvertito dell’imprevisto e corre a casa. A chiamarlo è Vito Scala, il «braccio destro» di Totti fin dai primi passi nella Roma. A mettere la pulce nell’orecchio a Scala sarebbe stato un dirigente della Roma, a sua volta avvertito dalla polizia. Quando la volante arriva, in realtà trova la tata in casa. Ma la donna sarebbe entrata solo qualche istante prima, sollecitata dalla coppia.
A incrinare la versione della tata ci sarebbero dei video girati dai tre ragazzi durante le tre ore all’interno dell’abitazione dove non appare nessuno all’infuori di loro. Per Blasi questa ricostruzione prova che Totti non si sia preoccupato della figlia e che abbia spinto la tata a mentire. Di segno opposto la coppia e la Procura.
«La richiesta di archiviazione della Procura è puntualmente motivata rispetto alla realtà dei fatti accertati. Comunque mi sembra che il tutto sia strumentale alle controversie in sede civile», ha detto l’avvocato
Gianluca Tognozzi, difensore di Francesco Totti (nel procedimento
civile per il divorzio da Ilary è assistito dall’avvocato Antonio Conte). Adesso l’ultima parola sarà quella del gip.
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25 novembre 2025 ( modifica il 25 novembre 2025 | 13:50)
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