ROMA – “È stata la mamma e la nonna più meravigliosa che i nostri figli e nipoti avrebbero mai potuto desiderare. Era la mia migliore amica, la mia roccia, la mia luce guida, il mio mondo”. Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, ha annunciato sui social che la moglie Joan è morta a 80 anni, dopo averne vissuti 50 insieme e 36 da sposati. “Sono distrutto – ha scritto senza nascondere il proprio dolore – ti amerò per sempre Joan”.

Nello spazio per quattro minuti. Così Branson apre l’era dell’astroturismo

Anna Lombardi

10 Luglio 2021

Sul suo blog Branson, 75 anni, aveva raccontato di aver conosciuto la futura moglie al The Manor, uno studio di registrazione dell’etichetta Virgin Records, e di essersi subito innamorato di lei. Dopo il fidanzamento la coppia si era poi sposata nel 1989 sull’isola di Necker, di proprietà di Sir Richard, nei Caraibi, e aveva avuto tre figli, Holly, Sam e Clare Sarah, morta dopo quattro giorni per delle complicazioni dovute alla nascita prematura.

Richard Branson insieme alla moglie Joan

Richard Branson insieme alla moglie Joan 

L’incontro e il matrimonio sull’isola

Si erano conosciuti il 7 febbraio 1976 nella grande tenuta acquistata dal numero uno di Virgin Records. “Lavorava in un negozio di antiquariato chiamato Dodo a Notting Hill, vicino al nostro ufficio Virgin a Vernon Yard – ha raccontato il miliardario – Un giorno, esitante, mi sono fermato davanti al negozio, poi ho trovato il coraggio di entrare. Il negozio vendeva vecchie insegne e pubblicità, e io feci finta con la proprietaria, Liz, di esserne affascinato. Nelle settimane successive, le mie visite a Joan mi permisero di accumulare un’impressionante collezione di vecchie insegne in latta dipinte a mano, che pubblicizzavano di tutto, dal pane Hovis alle sigarette Woodbine”. Fu da una di queste che trasse l’ispirazione per uno slogan che poi utilizzò per l’etichetta discografica.

“Joan è sempre stata una fonte costante di saggezza e ha avuto un ruolo non secondario in alcune delle mie decisioni migliori nella vita. In effetti, devo l’isola di Necker a Joan”. Branson volle regalare l’isola a sua moglie ma il prezzo era troppo alto: dopo averla visitata dall’alto con un elicottero, fece un’offerta di 100mila dollari ma la richiesta era di 6 milioni. Un anno più tardi però l’isola era ancora in vendita, gli affari della Virgin Records andavano meglio e riuscì ad acquistarla per 180mila dollari. “È stata una delle decisioni migliori che abbia mai preso – ha ricordato Branson – Ma la migliore in assoluto è stata quando Joan ed io ci siamo sposati a Necker 11 anni dopo, e ancora oggi è il posto che chiamiamo casa”.