Healy verso la vittoria della 6ª tappa del Tour de France (A.S.O./Billy Ceusters)
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Ben Healy analizza con un po’ di amarezza la situazione del ciclismo moderno dove Tadej Pogacar domina in lungo e in largo le Classiche, i grandi Giri e le gare mondiali ed europee. Un esempio portato dal corridore irlandese della Ef Education-EasyPost è dell’ultima Liegi-Bastogne-Liegi dove ha chiuso terzo proprio dietro allo sloveno e al nostro Giulio Ciccone.

«Sulla Redoute, la salita più importante della Liegi, ho prodotto 495 watt medi in quattro minuti e mezzo di salita. Considerando i miei 62 chilogrammi, ho tenuto una media pazzesca di 7,98 watt per chili. Nonostante questo dato impressionante, in cima al muro avevo un ritardo di 15 secondi», ha detto Healy al Roadman Podcast.

Healy continua nella sua analisi. «La gente mi ha chiesto, “perché non sei riuscito a seguirlo? Perché nessuno prova mai a rispondere ai suoi attacchi?”. Fidatevi, noi ci proviamo. Eccome se ci proviamo: semplicemente è troppo più forte rispetto a tutti gli altri. Correre contro di lui è demoralizzante, è tra i migliori di tutti i tempi».