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La pioggia, gli omaggi per Maradona a cinque anni dalla scomparsa in giro per la città, l’infortunio di Gutierrez e i tre punti fondamentali per la corsa ai playoff. Questa è stata la vigilia di NapoliQarabag vissuta dalla squadra, da Antonio Conte e da tutto l’ambiente azzurro. Dal primo minuto il mister salentino schiera la stessa formazione scesa in campo sabato scorso contro l’Atalanta, con Olivera al posto di Gutierrez. Gli azeri di Qurbanov, invece, si affidano ai soliti, alla ricerca del colpaccio al Maradona.

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Il primo tempo degli azzurri è caratterizzato dalla pioggia e da poche occasioni, almeno fino al 40esimo. Nei primi minuti a prendersi la scena è sicuramente l’omaggio delle due curve al coro di «C’è solo un Maradona», con il Napoli che trova la prima occasione concreta con Neres che di rovesciata sfiora il vantaggio al 35esimo. Sull’onda dell’entusiasmo gli uomini di Conte creano diverse occasioni nell’ultima parte del primo tempo, specialmente con Di Lorenzo che, da solo davanti alla porta, inciampa sul pallone.

Napoli-Qarabag, l’omaggio dello stadio per Maradona: sciarpata e cori per il Pibe De Oro

In una partita sicuramente condizionata dalla pioggia e dal campo pesante, gli azzurri nel secondo tempo provano più volte a trovare il vantaggio, e al 57esimo Di Lorenzo conquista un calcio di rigore, tirato da Hojlund e parato da Kochalski. Gli uomini di Conte però non demordono, con lo stadio che si infiamma al 66esimo grazie al vantaggio siglato da Scott McTominay, che di testa sblocca il risultato. Pochi minuti dopo Neres sfiora poi il raddoppio con un tiro-cross che finisce sulla traversa. Raddoppio  che arriva poi al 72esimo grazie ad un autogol di Jankovic propiziato da McTominay. Un Napoli che ritrova la vittoria in Champions, dedicata a Diego come annunciato alla vigilia e che si prepara dunque al meglio alla sfida al vertice di domenica in casa contro la Roma.