Bryan Argilagos ha avuto modo di fare il proprio debutto in Superlega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Il palleggiatore ha infatti sostituito Simone Giannelli e ha giocato come titolare tra le fila di Perugia: lo scorso 13 novembre in occasione del successo casalingo contro Cuneo per 3-0, mettendo a segno un punto e sfruttando l’incisività dei propri attaccanti (16 marcature per Wassim Ben Tara, 16 per Yuki Ishikawa, 14 per Oleh Plotnytskyi).

Quattro giorni prima, in occasione dell’affermazione al tie-break sul campo di Piacenza, era subentrato al capitano della nostra Nazionale in avvio di secondo set, andando a referto con quattro punti (tutti a muro) e gestendo al meglio i soliti Ben Tara (14) e Semeniuk (10), ma spaziando bene anche con gli altri compagni (9 del centrale Sebastian Solé, 9 di Plotnytskyi e 7 di Ishikawa). Indubbiamente un buon impatto da parte del 18enne, alla sua prima annata agonistica tra le fila dei Campioni d’Europa.

Nato il 26 gennaio 2007 a San Donà di Piave (in provincia di Venezia), Bryan Argilagos proviene dal Volley Treviso, con cui ha giocato per cinque stagioni (l’ultima in Serie B). Nei fatti il giovanissimo italiano-cubano si è reso protagonista di un triplo salto di categoria, riuscendo a mettersi in mostra in maniera convincente con la casacca bianconera. Per sua stessa ammissione la chiamata iniziale del sodalizio umbro è stata inaspettata, ma nelle prime due uscite ha dimostrato di essere all’altezza.

Stiamo parlando del figlio del noto schiacciatore cubano Alexeis Argilagos, che giocò nella nostra Serie A2 per sei stagioni e attualmente è un allenatore, senza dimenticarsi che fece parte della Nazionale capace di conquistare il bronzo ai Mondiali 1998 e che poi fu settima alle Olimpiadi di Sydney 2000. Alto 2 metri esatti, si distingue per un palleggio molto ordinato e pulito, ma anche per delle eccellenti a muro, che egli stesso ritiene uno dei suoi punti di forza e su cui ha dimostrato di essere molto efficace al debutto in casa dei Lupi.

Per gli appassionati che seguono le avventure delle Nazionali giovanili non è un nome nuovo: durante l’estate, infatti, è stato il palleggiatore titolare dell’Italia ai Mondiali U19, chiusi al quinto posto. In quell’occasione alzava per Giani, Zlatanov, Argano, Benacchio e andò a referto con 8 punti (4 muri) in occasione del quarto di finale perso contro la Francia per 3-1. E se nel prossimo futuro la staffetta con Giannelli non fosse soltanto a Perugia ma anche con la Nazionale maggiore?