C’è una serenità nuova nello sguardo di Sasha Grant, ospite a Basket&co di Cristina Coppola e Alberto Guarneri. Per l’ala della Vanoli la stagione del rilancio che parte proprio dalla sua convocazione in Nazionale e che segna la certificazione del percorso che sta costruendo, passo dopo passo, con una maturità che lui stesso riconosce come conquista recente.
Grant non nasconde l’entusiasmo: “È una cosa che ovviamente non è solo grazie a me ma grazie allo staff, all’allenatore e ai miei compagni di squadra”. E racconta l’evoluzione di questa stagione, in cui coach Brotto gli ha affidato anche il ruolo di numero 5: “Ho intrapreso questo nuovo ruolo che non ho mai fatto. Anche se non ho la taglia fisica o l’altezza, ho altre qualità che mi hanno dato la fiducia per farlo. Io ho messo la mia fiducia nel fare le cose che mi vengono chieste”.
Consapevolezza, responsabilità, crescita: la convocazione di coach Banchi arriva come naturale conseguenza: “Sono contento che sia stato riconosciuto questa mia abilità. Adesso andrò in Nazionale per giocarmela, per meritarmi un posto e per vincere queste partite molto importanti”.
Dal capitolo Azzurro, alla serata del PalaLeonessa, dove Grant ha saputo limitare uno dei centri più dominanti della Serie A: “Bilan è un giocatore di altissima qualità. Io ho fatto il mio meglio per rendergli la vita più difficile possibile. A volte è andata bene, altre volte è stato bravo lui. Vado a casa sapendo che ho dato il massimo e che non potevo fare di più. A volte il basket può essere crudele, ma abbiamo costretto Brescia a impegnarsi per 40 minuti”.
Poi un pensiero sul break imminente e sulle sfide che attendono lui e la squadra: “Io e Casarin andremo in Nazionale. Torneremo pronti per vincere contro Varese e continuare a costruire qualcosa di importante”.
Grant è lucido e realista parlando del proprio percorso: “Il giocatore immaturo è quello che pensa al suo ego, che guarda le statistiche. È forse qualcosa su cui certe partite ho fatto fatica. Ma quando ho lasciato via questo ego e ho capito quale fosse la mia responsabilità, muovere la palla, dare ritmo al gioco offensivo, difendere forte, essere un collante… piano piano sto riuscendo sempre meglio a capire come facilitare i miei compagni”.
Un processo mentale che sta facendo la differenza: “Magari non si vede sempre in statistica, ma con l’impegno e il lavoro migliorerò tutte le parti del mio gioco, con la fiducia che mi dà il coach, lo staff e i miei compagni. Non ci avevano dato un euro a inizio campionato e penso che tutti noi abbiamo preso questa cosa come motivazione. Siamo un gruppo con ragazzi che hanno voglia di lavorare, pieni di talento. Per quanto possa essere positivo l’inizio, il campionato finisce alla fine. Ogni partita va presa per sé, impegnandosi un’azione dopo l’altra”.
Appuntamento con “Basket&Co” ogni lunedì alle 22 su CR1 per commentare le partite delle cremonesi della pallacanestro con Cristina Coppola e Alberto Guarneri. Le puntate sono disponibili sul sito di CR1, nella sezione dedicata alla trasmissione. Per rivedere l’ultima puntata clicca qui.
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