Dei cinque miliardi di dollari di commesse dell’accordo, tre sono confermati con la costruzione di due fregate (già in via di realizzazione nei cantieri di Fincantieri Marinette Marine, in Wisconsin). Il titolo cede in Borsa

Fincantieri Marine Group «ridisegna» il programma Constellation con la US Navy: della commessa di sei fregate saranno realizzate due unità mentre per le altre quattro è previsto un indennizzo e la previsione di nuovi ordini da parte della stessa Marina militare statunitense, che oggi manifesta esigenze diverse rispetto all’epoca del contratto.

Le fregate

In altre parole, secondo quanto si apprende da fonti di mercato, dei cinque miliardi di dollari di backlog dell’accordo, tre sono confermati con la costruzione di due fregate (già in via di realizzazione nei cantieri di Fincantieri Marinette Marine, in Wisconsin); un miliardo è a titolo di risarcimento e il restante miliardo di dollari dovrebbe essere ricompensato con nuovi ordini. Il titolo ne risente in Borsa e cede lo 0,91% a fine seduta.



















































La flotta

In una nota Fincantieri sottolinea il progetto di «revisione generale della flotta avviata dalla U.S. Navy», orientato alla «eccellenza tecnologica, a unità manned e unmanned e alla sostenibilità di lungo periodo». Il gruppo dunque prevede nuovi ordini per unità più piccole come le navi rompighiaccio, unità per operazioni anfibie e missioni speciali.

Il commento

«Mentre la Marina si prepara a nuove tipologie di unità, siamo pronti a supportare le sue esigenze in evoluzione, facendo leva sulla forza delle nostre strutture americane e sull’esperienza maturata. I nostri investimenti nei cantieri statunitensi sono la prova della nostra visione di lungo
termine:
essere un punto di riferimento per l’industria navale americana e un motore per sostenere la rinascita della cantieristica nazionale», dice George Moutafis, amministratore delegato di Fincantieri Marine Group.

Il report di Equita

Secondo gli analisti di Equita, la rimodulazione relativa a Constellation «riduce il rischio connesso» a un programma complesso che «ha subito importanti ritardi negli ultimi anni (principalmente per la revisione del design da parte della US Navy) con incertezze sulla profittabilità delle
commesse» e allo stesso tempo «conferma la solidità della relazione tra Fincantieri e la US Navy anche grazie alla forte presenza industriale di Fincantieri negli Stati Uniti».

26 novembre 2025 ( modifica il 26 novembre 2025 | 17:55)