Il commento dell’ex giocatore rispetto al gol decisivo dell’Atletico Madrid che ha battuto l’Inter al Metropolitano due a uno
Di Canio, nello studio post partita di Skysport, quello che è andato in onda dopo la partita contro l’Atletico Madrid, ha spiegato in studio, con l’aiuto di Costacurta, il gol incassato dall’Inter all’ultimo minuto di recupero e che le è costato tre punti in Champions.
«L’Inter marca a zona – spiega Di Canio – gli altri marcano Sorloth e Nico Gonzalez, arriva Gimenez che non ha nessuna marcatura. Chi è l’uomo che potrebbe marcarlo? A questi livelli c’è Barella l’uomo libero che guarda solo la palla e Gimenez gli sfila davanti, colpisce e fa gol. Barella apre pure anche le braccia arrabbiato. Uno che ha fame e voglia e vuole vincere deve guardare chi può arrivare».
«Gli altri sono marcati, ma bisogna orientarsi, guardare, avere la sensazione del pericolo. Poteva stare a tre passi dall’avversario e prendere l’inerzia, fermare la corsa toccandolo. Non rimango fermo in area e non lo faccio sfilare davanti, mi guardo sempre intorno, non ti faccio prendere l’inerzia. Non guarda mai l’avversario, guarda la palla e il giocatore dell’AM gli passa davanti. Gimenez fa sempre gol così? Ma se contro lì ci fosse stato anche Brontolo dei sette nani doveva guardare che c’era qualcuno che poteva arrivare, non può guardare la porta e la palla», ha aggiunto sulla rete che vale la sconfitta dell’Inter.
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