Prima di Filippo Magnini, quasi tutti gli ospiti maschi che si accomodavano sullo sgabello di Belve cercavano di sfuggire alle domande di Francesca Fagnani nei modi più disparati. Chi provando a blandire la conduttrice con complimenti estetici (ed erano tanti) e chi provando a rafforzare il proprio ego tirando fuori un repertorio da seduttori navigati. Indipendentemente dal fatto che piaccia o meno, Magnini a Belve è stato l’eccezione perché, al di là della condivisione o meno dei suoi ragionamenti e delle sue risposte, non si è mai tirato indietro e non si è mai nascosto dietro un espediente per non affrontare una verità.

filippo magnini

Di fronte alle domande di Fagnani, Filippo Magnini non si è mai dato alla fuga ma, anzi, si è buttato prendendosi tutte le conseguenze delle sue esternazioni – per esempio sull’accusa di doping che gli è caduta sulle spalle e sul fatto che fosse una «pedina attaccabile» da parte del sistema -, che è proprio quello che il pubblico si aspetta dagli ospiti che accettano di intervenire a Belve. Anche se molti si mostrano curiosamente inibiti su quello sgabello, quasi avessero paura di mettersi in gioco pur partecipando a un’intervista nel corso della quale la conduttrice chiede loro che belva si sentano, il pubblico si aspetta che a Belve succeda questo: che a partecipare siano persone che non hanno paura di quello che diranno e che hanno abbastanza coraggio da rispondere in maniera sincera a tutto.