Il piano di pace degli Stati Uniti per l’Ucraina in 28 punti sarebbe nato da contatti riservati tra Steve Witkoff, inviato speciale di Donald Trump, e Jurij Ushakov, consigliere di Vladimir Putin, basati in gran parte su un testo russo. Una breve telefonata del 14 ottobre avvia il processo, con la proposta di presentare a Trump un’iniziativa simile all’accordo di Gaza. Mosca invia poi un documento non ufficiale tramite Kirill Dmitriev, che diventa la base del piano successivamente modificato da Washington. La fuga di notizie sulle intercettazioni mette in difficoltà Witkoff, criticato da diversi repubblicani e accusato di eccessiva vicinanza alla Russia. Il Cremlino lo difende, sostenendo che le polemiche mirano a sabotare gli sforzi di pace. Intanto il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko si è offerto di ospitare i negoziati di pace tra la Russia e l’Ucraina, “se si desidera tornare” a Minsk.
La guerra in Ucraina, cosa c’è da sapere?
Dossier – Sentieri di guerra
Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia
11:46
Kiev: “A breve nuovi incontri con team negoziale Usa”
A breve si terranno nuovi incontri tra i team negoziali ucraino e statunitense per discutere il piano di pace. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga durante un briefing. “Confermo che un incontro dei team negoziali è previsto a breve”, ha detto Sybiga secondo i media di Kiev. “Le nostre aspettative sono risultati concreti. Risultati concreti affinché si possano realizzare progressi”, ha aggiunto. “La parte ucraina è interessata ai contatti al massimo livello, agli incontri tra il presidente Zelensky e il presidente Trump. Perché ci sono questioni, le questioni più delicate, che possono essere discusse solo a livello di leader”, ha aggiunto.
11:41
Berset: “Consiglio d’Europa centrale per pace giusta in Ucraina”
“Anche se non siamo al tavolo delle trattative per la pace in Ucraina, se si guarda alla sostanza, il nostro lavoro è chiaramente centrale in molti settori coperti dal piano che si sta delineando”. Lo afferma il segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset.
Il Consiglio d’Europa vanta una competenza unica in settori che sono importanti per una pace giusta e duratura, evidenzia Berset riferendosi per esempio alla possibile assistenza della Commissione di Venezia in qualsiasi riforma costituzionale che possa essere avviata dopo l’accordo di pace, agli standard che l’organizzazione ha per lo svolgimento delle elezioni, oppure per la difesa dei diritti delle minoranze. O ancora al supporto che il Consiglio d’Europa è in grado di fornire all’Ucraina per il ripristino di istituzioni locali funzionanti e democratiche, comprese quelle giudiziarie, nelle zone liberate dall’occupazione.
“Qualsiasi disposizione contenuta in un accordo di pace dovrà produrre effetti conformi alla Convenzione europea dei diritti umani nell’Ucraina del dopoguerra. E sarà la Corte di Strasburgo a valutare in ultima istanza tali effetti”, osserva il segretario generale, aggiungendo che “saranno il Registro dei danni e la futura Commissione per i risarcimenti del Consiglio d’Europa a costituire gli strumenti internazionali indipendenti per affrontare la questione dei risarcimenti”.
“Incoraggio tutti i nostri Stati membri, nonché i nostri Stati osservatori e i partner della Ue, a includere questi elementi nei rispettivi contributi al processo di pace”, termina Berset, ringraziando la Svizzera e la Turchia, 2 Stati membri del Consiglio d’Europa, per le iniziative intraprese al fine di facilitare i negoziati.
11:24
Turchia: “Pronti a partecipare alle forze di rassicurazione”
La Turchia è pronta a partecipare alle “forze di rassicurazione” che potrebbero essere dispiegate in Ucraina in seguito a un cessate il fuoco. Lo dice il Ministero della Difesa turco.”Le Forze Armate turche sono pronte a contribuire a qualsiasi iniziativa volta a garantire la sicurezza e la stabilità nella nostra regione”, ha confermato il Ministero in merito alla potenziale partecipazione della Turchia al dispiegamento di forze menzionato dal presidente francese Emmanuel Macron. “Innanzitutto, deve essere stabilito un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Poi, deve essere definito un quadro di missione, con una chiara definizione degli obiettivi, nonchè del contributo di ciascun Paese”, ha specificato il Ministero. Macron ha detto ieri che sarà istituito un gruppo di lavoro sulle “forze di rassicurazione” destinato a “rafforzare l’esercito ucraino” come “seconda linea di difesa” in caso di accordo russo-ucraino. L’operazione sarà “guidata da Francia e Gran Bretagna, con uno stretto coinvolgimento della Turchia, che svolge un ruolo chiave negli affari marittimi, e per la prima volta con la partecipazione degli Stati Uniti d’America”, ha aggiunto. La Turchia, il secondo esercito più grande della NATO, aveva già dichiarato a marzo di essere pronta a schierare forze in Ucraina “se necessario” per garantire la pace.
11:15
Ankara: “Truppe in Ucraina? Prima raggiungere un cessate il fuoco”
Il ministero della Difesa turco ha affermato che un cessate il fuoco tra Ucraina e Russia deve essere raggiunto prima di poter avviare qualsiasi discussione su un possibile dispiegamento di truppe per una potenziale “forza di rassicurazione”. Lo riporta il Guardian, ricordando che martedì, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che una tale forza sarebbe composta da soldati francesi, britannici e turchi. Ankara, che ha mantenuto cordiali rapporti sia con Mosca sia con Kiev, si è detta disponibile a discutere di tale dispiegamento, ma solo se ne fossero stabilite le modalità.
“Innanzitutto, deve essere stabilito un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. In seguito, deve essere definito un quadro di missione con un mandato chiaro e deve essere determinata la misura in cui ciascun paese contribuirà”, ha dichiarato il ministero in conferenza stampa rispondendo alle domande sui commenti di Macron.
11:06
Mosca: “Abbattuti 263 droni di Kiev in 24 ore”
La difesa aerea russa ha abbattuto 263 droni ucraini e un missile Neptune nelle ultime 24 ore. Lo diceil Ministero della Difesa russo in una nota secondo quant riporta Interfax. “Le forze di difesa aerea hanno abbattuto cinque bombe aeree guidate, otto razzi HIMARS di fabbricazione statunitense, un missile guidato a lungo raggio Neptune e 263 droni ad ala fissa”, si legge nella nota.
11:05
Euroclear all’Ue: “Dall’uso degli asset costi debito più alti”
L’uso degli asset russi implicherà “costi del debito più alti” per i governi europei. Lo ha sottolineato Euroclear, la società belga che detiene gran parte dei beni congelati di Mosca, in una lettera inviata alla Commissione Ue e visionata dal Financial Times. Secondo Euroclear il piano di prestiti per l’Ucraina sarebbe percepito come una “confisca” al di fuori dell’Ue e spaventerebbe gli investitori nel debito sovrano europeo. “Il premio di rischio che ne deriva porterà a un aumento sostenuto degli spread dei titoli di Stato europei, aumentando i costi di finanziamento per tutti gli Stati membri”, si legge nel testo.
10:57
Ryabkov: “Risultati colloqui Ginevra non ancora chiari”
I risultati dei colloqui di Ginevra tra statunitensi, ucraini ed europei “non sono ancora chiari” a Mosca, né lo è “il ruolo giocato in tutti questi processi dalle forze distruttive che si stanno raggruppando intorno all’Ue, che provano e continuano a provare a mandare all’aria ulteriori progressi”. Lo ha dichiarato ai cronisti il viceministro degli Esteri, Serghei Ryabkov.
A proposito dell’imminente visita dell’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, che porterà con sé la versione aggiornata del piano di pace statunitense, Ryabkov ha sottolineato che “tutto quello che si può e si deve dire sulla questione è stato detto ieri dal consigliere presidenziale e dal portavoce della presidenza”. “Non è la prima missione di Witkoff a Mosca, lavoreremo su qualunque cosa porti al tavolo”, ha sottolineato il viceministro. A proposito delle polemiche che hanno di recente investito Witkoff, Ryabkov ha assicurato che “non c’è alcuna ragione per mettere in dubbio” la sua visita.
10:55
Lukashenko: “Gli europei non vogliono la pace”
Gli europei non vogliono la pace in Ucraina. Lo dice il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, intervistato da Rossiya 1. “Dobbiamo porre fine a questa guerra. Temo che non ci saranno vincitori; è un disastro. Sapete perchè, se non succede. Ma se c’è un vincitore, non sarà l’Unione Europea se l’America la abbandona”, ha aggiunto Lukashenko.
10:54
Viceministro Kiev: “Gettate le basi per uno Stato Ue moderno”
“L’Ucraina non solo sta difendendo la sua libertà, ma stiamo costruendo le basi di uno Stato europeo moderno, una comunità resiliente e unita, da integrare nell’Ue”. Lo ha rivendicato il viceministro per lo Sviluppo delle Comunità e dei Territori dell’Ucraina, Oleksii Riabykin, intervenendo alla riunione della commissione per la cittadinanza, la governance, gli affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato europeo delle regioni in corso in Slovacchia.
Sottolineando l’importanza della “cooperazione transfrontaliera” nel percorso verso la piena adesione all’Unione Europea, Riabykin ha sottolineato che la “situazione a Kiev rimane molto difficile. Proprio questa settimana, a causa dei massicci bombardamenti da parte della Russia, oltre 100 famiglie sono rimaste senza elettricità e 400.000 persone sono rimaste senza energia elettrica”.
10:53
Merkel: “Mai attribuite colpe a Polonia e Baltici per guerra”
Angela Merkel è tornata sullo scoppio della guerra in Ucraina e su alcune sue parole interpretate come una responsabilità attribuite alla Polonia e ai Paesi baltici di non aver accettato un nuovo formato per trattative con la Russia. La ex cancelliera – nel corso di un’intervista al canale Phoenix – ha ribadito il senso di quella proposta: “Non mi sembrava giusto che noi europei non cercassimo il dialogo con Putin, lasciando questo compito all’amministrazione americana, e per questo ho promosso questa nuova proposta, che ha suscitato opposizione. Era il mio ultimo Consiglio europeo ufficiale prima delle nuove elezioni in Germania nel settembre 2021 e l’ho semplicemente menzionato di nuovo, ma senza attribuire alcuna colpa per lo scoppio della guerra”.
Merkel ha voluto precisare che “nessuno di noi è stato in grado di impedire questa guerra, compresi i colloqui con gli americani, e questo è quanto. La nostra vita è cambiata radicalmente, dobbiamo prepararci al futuro in modo completamente diverso, e quindi c’è stata un’interpretazione assolutamente errata di ciò che ho detto”.
Per Merkel non ci sono dubbi che la “guerra ha cambiato il nostro mondo, è un’aggressione della Federazione Russa, della Repubblica Russa e di Vladimir Putin” e che l’obiettivo deve essere che “la Russia non vinca, ma che ci sia un’Ucraina sovrana e libera, in grado di prendere le proprie decisioni”.
Infine, Merkel è tornata sul Nord Stream 2: “c’erano ottime ragioni per questo progetto, sia nel nostro interesse, per avere prezzi energetici convenienti, sia per altri motivi. C’erano ragioni per costruire questo gasdotto, che poi non è mai entrato in funzione. Nell’estate del 2021 abbiamo raggiunto un accordo con il presidente americano Joe Biden: se il gasdotto fosse stato utilizzato per ricatti politici, lo avremmo impedito.
L’attacco è avvenuto prima che Nord Stream 2 entrasse ufficialmente in funzione”.
10:23
Media: “Per gli Usa le garanzie di sicurezza per l’Ucraina vengono solo dopo l’accordo”
Gli Stati Uniti non intendono fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina prima che venga firmato un accordo di pace. E’ quanto avrebbe dichiarato il segretario di Stato americano, Marco Rubio, durante la recente telefonata con gli alleati europei, ha riferito ‘Politico’.
“Il segretario di Stato, Marco Rubio, ha detto agli alleati europei che gli Stati Uniti vogliono un accordo di pace prima di accettare qualsiasi garanzia di sicurezza per l’Ucraina”, hanno riferito fonti ben informate alla testata. Rubio, viene poi riferito, avrebbe inoltre parlato con i ministri europei di altre questioni che dovranno essere affrontate dopo la firma dell’accordo, quali tratta dell’integrità territoriale ucraina e i beni russi congelati. Contattata da ‘Politico’, la portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly, ha sottolineato che “l’amministrazione Trump ha ripetutamente affermato, pubblicamente e privatamente, che qualsiasi accordo deve fornire piene garanzie di sicurezza e deterrenza per l’Ucraina”.
10:16
Russia, 8 ergastoli per attentato a ponte di Crimea
Una Corte di Rostov sul Don, in Russia, ha condannato all’ergastolo otto persone accusate di terrorismo per l’attentato al ponte di Crimea dell’8 ottobre 2022 che provocò cinque morti. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Secondo gli investigatori, l’attentato, compiuto con l’esplosione di un camion bomba, fu organizzato dai servizi d’intelligence ucraini Sbu. Due giorni dopo l’attacco, le forze russe cominciarono i raid sulle infrastrutture energetiche ucraine, che continuano tuttora.
10:04
Mosca chiude il consolato polacco a Irkutsk
La Russia ha disposto la chiusura del consolato di Polonia a Irkutsk, nella Siberia centrale, in risposta alla decisione di Varsavia di porre fine all’attività dell’ultimo consolato russo in Polonia, quello di Danzica. La decisione di Mosca, comunicata oggi all’ambasciatore polacco, diventerà effettiva il 30 dicembre, ha precisato il ministero degli Esteri russo, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Nei giorni scorsi il Cremlino aveva espresso “rammarico” per la chiusura del consolato russo a Danzica, affermando che “le relazioni con la Polonia si sono completamente deteriorate” e denunciando il “desiderio sempre più profondo delle autorità polacche di ridurre a zero qualsiasi possibilità di relazioni consolari o diplomatiche”.
10:02
Lukashenko: “Kiev accetterà piano di pace o perderà completamente”
“Penso che, visti gli eventi che si stanno svolgendo sul fronte, l’Ucraina accetterà questo trattato di pace. Altrimenti, perderà completamente il Paese”. Lo ha detto il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, come riporta l’agenzia Belta. “Lo sottolineo ancora una volta”, ha aggiunto, “sosteniamo gli sforzi della Russia per raggiungere un trattato di pace con l’Ucraina. Ieri ho detto: se gli americani si comportano da diplomatici e da veri avvocati, questo trattato verrà concordato. Perché i punti principali sono già stati concordati”.
10:01
Berlino: “Germania non è in guerra ma bersaglio di guerra ibrida”
“La Germania non è in guerra, ma è bersaglio di una guerra ibrida e lo constatiamo ogni giorno: sabotaggio, spionaggio, disinformazione” e queste minacce “provengono naturalmente proprio da potenze straniere”. Lo ha detto il ministro dell’Interno tedesco Alexander Dobrindt intervenendo al Bundestag per la sessione di bilancio 2026.
Per Dobrindt tutti questi elementi “sono fattori di erosione della fiducia nello Stato”. Ecco perché il ministro ha ribadito il piano del governo di istituire “un centro di difesa comune contro le minacce ibride, creiamo un’unità contro i droni perché la polizia federale ci difenda proprio da questa minaccia” e ha poi ricordato la recente modifica della legge sulla sicurezza aerea che permette l’intervento anche dell’Esercito federale per abbattere i droni.
09:56
Ft: “Per Euroclear uso asset russi sarebbe come “confisca”
L’uso degli asset russi per un prestito da 140 miliardi di euro all’Ucraina sarebbe percepito al di fuori dell’Ue come una “confisca”, e i governi europei dovrebbero affrontare costi di indebitamento più elevati se l’Ue dovesse procedere con questo piano. Lo sostiene Euroclear, la società belga depositaria centrale di titoli e principale custode di tali asset, in una lettera visionata dal Financial Times alla presidente della Commissione europea, von der Leyen, e al presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. Il rischio sarebbe inoltre quello di spaventare gli investitori nel debito sovrano europeo.
L’Ue ha congelato circa 210 miliardi di euro di asset statali russi dopo l’invasione dell’Ucraina, e circa 185 miliardi sono detenuti presso Euroclear. Nella sua lettera, Euroclear avverte che il prestito per le riparazioni rischia di danneggiare l’attrattività dei mercati finanziari europei e il clima d’investimento nel continente. “Il premio di rischio risultante porterà a un aumento sostenuto degli spread sui titoli sovrani europei, aumentando i costi di indebitamento per tutti gli Stati membri”, scrive Valerie Urbain, Ceo di Euroclear. Urbain afferma che l’iniziativa danneggerebbe gli investimenti nel continente “perchè gli investitori, in particolare i fondi sovrani e le banche centrali, percepiranno questa iniziativa come equivalente alla confisca di riserve delle banche centrali, minando lo Stato di diritto”.
La Commissione europea sostiene che lo schema proposto non equivale a confisca, pur riconoscendo il rischio che possa essere percepito come tale. Urbain sostiene inoltre che costringere Euroclear a investire in “strumenti di debito su misura a interesse zero” per attuare il piano sarebbe visto dalla Russia come una confisca, portando a ritorsioni e potenziali contenziosi legali per i quali Euroclear dovrebbe essere coperta. “Ciò comporterà pagamenti compensativi da parte degli Stati membri dell’Ue a favore di Euroclear, con conseguente esposizione finanziaria per gli Stati membri”, scrive Urbain. Aggiunge che il piano dovrebbe includere garanzie incondizionate e attivabili su richiesta per coprire Euroclear “finchè persisteranno rischi legali”. Ciò includerebbe rischi di ritorsione in Russia e in altri Paesi, rischi di liquidità e “qualsiasi altro rischio legato alla sottoscrizione dello strumento”.
09:54
Lukashenko propone Minsk come sede per colloqui sull’Ucraina
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dichiarato che Minsk è pronta a ospitare nuovamente i colloqui sulla risoluzione della crisi ucraina. Lo riporta la Tass. “Se desiderate riportare i colloqui di pace a Minsk, siamo sempre pronti a ospitarli”, ha affermato il capo di Stato bielorusso, citato dall’agenzia di stampa Belta, durante un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.
09:50
Fitto: “I progressi di Kiev i più rapidi nella storia dell’allargamento Ue”
“Mi congratulo con l’Ucraina per aver portato a termine con successo il processo di screening, il più rapido nella storia dell’allargamento dell’Ue. Mi congratulo inoltre per i progressi dimostrati nell’ultima relazione sull’allargamento: progressi raggiunti in circostanze estremamente difficili”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto in un videomessaggio trasmesso alla riunione della commissione per la cittadinanza, la governance, gli affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato europeo delle regioni in corso in Slovacchia.
09:50
Fitto: “Futuro Ue di Kiev è già iniziato a livello regionale”
“Il futuro europeo dell’Ucraina è già iniziato, a livello regionale. L’Ucraina è già pienamente coinvolta in sette programmi attraverso la politica di coesione e partecipa a centinaia di progetti di cooperazione con regioni dei paesi Ue confinanti. Questo per me è un’ulteriore prova del ruolo strategico dell’Ue nella ripresa dell’Ucraina”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto in un videomessaggio trasmesso alla riunione della commissione per la cittadinanza, la governance, gli affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato europeo delle regioni in corso in Slovacchia.
Fitto ha ricordato che attraverso il programma di cooperazione transfrontaliera tra Ungheria, Slovacchia, Romania, Ucraina sono promossi “55 progetti con partner ucraini in cui si lavora insieme in settori chiave come l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’accesso all’assistenza sanitaria, la cultura e la gestione delle frontiere”, ha evidenziato. “Le regioni dell’Ue confinanti con l’Ucraina hanno un ruolo chiave da svolgere”.
09:22
Kiev: “Le forze russe hanno lanciato 142 droni in nottata, 92 abbattuti”
Le forze russe hanno attaccato il territorio ucraino in nottata con 142 droni Shahed, Gerbera e di altro tipo. A darne notizia sono le Forze di difesa ucraine, che rivendicano l’abbattimento di 92 droni. Un totale di 42 dei restanti velivoli hanno colpito gli obiettivi in 18 diverse località. I droni sono stati lanciati a partire da Kursk, Oryol, Millerovo, Bryansk e Primorsko-Akhtarsk e da Hvardiiske, in Crimea. Alle 8.30 locali, hanno ancora segnalato le stesse fonti, l’attacco era ancora in corso.
08:57
Panetta: “Witkoff ha perso ogni credibilità, ora alzare la pressione su Putin”
Steve Witkoff “ha perso ogni credibilità”. Ne è convinto Leon Panetta, già capo di Pentagono e Cia, che – in un’intervista a ‘Repubblica’ – non si limita a chiedere le dimissioni dell’inviato speciale del presidente, ma sollecita Trump a cambiare linea: “Se vogliamo davvero una pace solida e duratura, per proteggere i nostri interessi nazionali, ora è indispensabile alzare la pressione su Putin, pretendendo il cessate il fuoco come condizione per negoziare gli altri punti e minacciando la consegna dei missili a lunga gittata a Zelensky se si rifiuta”.
Per Panetta, “l’Europa deve essere unita e parlare con una sola voce. Perciò è necessario che la premier Meloni, molto ascoltata da Trump, non solo partecipi al piano “Purl” per armare Kiev, ma dia anche la disponibilità a fornire truppe per l’eventuale forza di pace da schierare sul terreno”.
Panetta: “Witkoff è bruciato, ha perso ogni credibilità. Deve lasciare l’incarico”
dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli
27 Novembre 2025
08:10
Macron svelerà futuro servizio militare volontario
Il presidente francese, Emmanuel Macron svelerà oggi, nelle Alpi, le linee guida del nuovo servizio militare volontario, destinato a soddisfare le esigenze delle forze armate, in un momento in cui governo e militari mettono in guardia dalle minacce russe e dal crescente rischio di conflitti. La decisione è destinata a sollevare una polemica interna. Parlando nei giorni scorsi alla radio Rtl il presidente ha spiegato che il piano non è “di inviare i giovani in Ucraina”. Macron è atteso in tarda mattinata presso la 27a Brigata di Fanteria di Montagna (BIM) a Varces, nell’Isère, dove pronuncerà un discorso su questa iniziativa, che segnerà anche la fine del Servizio Nazionale Universale (SNU), un programma da lui promosso. A gennaio il presidente aveva annunciato la sua intenzione di “consentire ai giovani volontari di imparare a fianco delle forze armate e di rafforzare i loro ranghi”, se necessario. Tuttavia, non è arrivato al ripristino della coscrizione obbligatoria, il servizio militare abolito in Francia nel 1997. Da allora, il governo e gli alti ufficiali hanno lavorato sulle modalità migliori per fornire alle forze armate “organico aggiuntivo”. Questo per “creare un bacino di personale che possa essere mobilitato in caso di crisi”, secondo la revisione strategica pubblicata il 14 luglio. Secondo fonti di stampa non confermate, la durata prevista del servizio sarebbe di dieci mesi e le prestazioni sarebbero retribuite.
07:34
Mosca, 118 droni ucraini abbattuti durante la notte
La difesa aerea russa ha neutralizzato 118 droni ucraini durante la notte, di cui 52 nella regione di Belgorod. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo in una nota. Di questi, 26 droni sono stati intercettati e distrutti nella regione di Kursk e 18 nella regione di Samara, si legge. Sei droni sono stati abbattuti ciascuno nel Territorio di Krasnodar e nella regione di Bryansk, e due nella regione di Voronezh, nella regione di Lipetsk e nella regione di Orenburg. Un drone è stato abbattuto ciascuno nella regione di Volgograd, nella regione di Tula e nella regione di Rostov, e uno sul Mar Nero.
07:27
Rutte: “La Russia non ha voce in capitolo sulla possibilità dell’Ucraina di aderire alla Nato”
Il Segretario generale della Nato Mark Rutte ha dichiarato che l’adesione dell’Ucraina all’alleanza dipende dall’accordo unanime tra gli Stati membri, non dalle richieste russe.

(reuters)
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