Siena, 27 novembre 2025 – Furti, rapine e delinquenza. Un quadro della sicurezza che si fa sempre più fosco nei supermercati toscani. Per questo motivo il cosiddetto ‘test del carrello’, che ha coinvolto alcuni dipendenti dei supermercati Pam portando tre lavoratori al licenziamento, non è solo legittimo ma anche indispensabile all’interno dei market.

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“Sicurezza all’interno dei supermercati fondamentale”

Lo ribadisce in una nota la direzione di Pam Panorama che per la prima volta rompe il silenzio e che conferma che !” tali eventi non hanno portato ad alcuna riduzione di organico del punto vendita”.

I tre dipendenti licenziati

Tre dunque i dipendenti messi alla porta dall’aziena, il primo è stato Fabio Giomi, che ora è diventato il simbolo di tutta la vertenza. E’ stato lui il primo cassiere licenziato in tronco a 62 anni col test del carrello. Giomi, al punto vendita di Porta Siena, è ‘reo’ di non essersi accorto di un finto tentativo di furto, messo in scena dagli ispettori aziendali. Gli altri due casi riguardano Livorno dove a perdere il lavoro sono stati Tommaso, storico dipendente del punto vendita di Corea, colpito anche lui dal “Test Carrello e Davide, oltre 20 anni di anzianità.

Intanto “l’azienda  – si legge nella nota – si dichiara disponibile a proseguire un confronto purché costruttivo con le organizzazioni sindacali, sulle materie previste dalla legge e nelle sedi opportune”.

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Pam: “Ci sono principi che devono guidare l’azienda”

“Il mantenimento e la creazione di posti di lavoro – spiega ancora la nota – dipendono direttamente dalla capacità dell’azienda e dei suoi collaboratori di operare con attenzione, diligenza nel tutelare il patrimonio aziendale e con la massima cura del servizio al cliente: principi che devono guidare l’azione di tutti”.

Un supermercato Pam

Un supermercato Pam

Escalation di furti e rapine nei supermercati

Secondo Pam, “il contesto sociale in cui le aziende del settore si trovano ad operare nel corso degli ultimi anni è profondamente cambiato, con un’escalation di furti, rapine e delinquenza.

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 Furti per 30 milioni di euro l’anno, microcriminalità in aumento 

Per dare una misura del fenomeno, le differenze inventariali derivanti da ammanco hanno raggiunto per il gruppo i 30 milioni di euro, un dato in costante aumento, così come crescono gli episodi di microcriminalità che interessano quotidianamente la rete dei punti di vendita. Le situazioni con cui ci si confronta coinvolgono bande organizzate, bande di minori e individui che rubano sistematicamente”.

L'insegna di Pam Panorama

L’insegna di Pam Panorama

Ingenti investimenti nella sicurezza e richiesta di massima diligenza al personale

Per l’azienda “in questo scenario, ingentissimi investimenti vengono destinati alla vigilanza e ai sistemi anti-taccheggio, ma la salvaguardia del patrimonio aziendale richiede la massima diligenza anche da parte del personale del punto vendita, con specifico riferimento al personale di cassa, a cui è richiesto di verificare e assicurare che tutta la merce presente nel carrello venga regolarmente passata allo scanner. A tal fine sono stati definiti processi operativi specifici che il personale è chiamato a rispettare e sui quali viene adeguatamente formato. La formazione è seguita da controlli operati dal personale ispettivo che si dichiara sempre al dipendente e lo informa dell’attività in corso”.

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Personale formato per il contenimento dei furti

Secondo l’azienda, “la natura dei controlli e la formazione del personale Pam Panorama conferma quanto già rappresentato anche alle organizzazioni sindacali in merito ai controlli operativi interni: i controlli finalizzati al contenimento dei furti e al miglioramento del servizio al cliente sono attività ordinarie e necessarie per garantire la corretta operatività dei punti vendita; il personale viene regolarmente formato in materia di procedure operative; le verifiche sono svolte esclusivamente da personale interno appositamente incaricato che si identifica prima del controllo e ne informa il dipendente, operando nel pieno rispetto delle norme vigenti e dei diritti dei lavoratori; eventuali non conformità riscontrate vengono gestite secondo le procedure aziendali, nel rispetto delle tutele previste dall’ordinamento e dei principi di correttezza e proporzionalità“.

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Pam disponibile a tutti i chiarimenti con i sindacati

Pam Panorama “ribadisce di essersi sempre attenuta ad un principio di piena trasparenza nei confronti delle organizzazioni sindacali, rendendosi costantemente disponibile a fornire tutti i chiarimenti richiesti sulla procedura in oggetto: le organizzazioni sindacali sono state informate in modo puntuale delle procedure e dei relativi controlli, come da ultimo chiarito nella nota aziendale del 14 ottobre e nuovamente illustrato durante l’incontro del 20 novembre”.

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“Le procedure sono perfettamente note anche ai rappresentanti interni delle organizzazioni sindacali. Si tratta di attività ordinarie, finalizzate al miglioramento del servizio al cliente ed alla riduzione dei furti: obiettivi necessari e condivisibili per qualunque azienda responsabile e per l’insieme dei suoi collaboratori”, conclude Pam Panorama.