Era quasi inevitabile: dopo le dichiarazioni di Martina Colombari rilasciate a Belve, l’intervento di Patrizia Mirigliani non si è fatto attendere. La Patron del concorso – erede diretta di un titolo che da decenni fa parte del costume italiano – ha scelto i social per esprimere con chiarezza il proprio disappunto, aggiungendo un ulteriore capitolo a un dialogo pubblico che, per entrambe, fa parte della propria storia personale e professionale.

La replica di Patrizia Mirigliani a Martina Colombari

La risposta di Patrizia Mirigliani arriva in una Instagram story pubblicata il 26 novembre, all’indomani dell’intervista andata in onda su Rai2. “Cara Martina, che dispiacere le tue parole di ieri sera a Belve“, scrive la figlia del compianto Enzo Mirigliani, esprimendo grande amarezza per le affermazioni dell’ex Miss Italia. La sua sorpresa, però, non si limita certo al contenuto: riguarda soprattutto il brusco cambio di prospettiva mostrato da Martina Colombari nel giro di appena un anno.

Non è un caso che Mirigliani abbia allegato al suo messaggio un filmato dello scorso anno, in cui l’attuale concorrente di Ballando con le Stelle – vincitrice del titolo nel 1991 e allora presidente di giuria di Miss Italia – esprimeva un entusiasmo ben diverso.

Sono felice di tornare a Miss Italia perché l’ho sempre portata nel cuore“, dichiarava davanti alle telecamere, sottolineando come la propria carriera fosse nata proprio da quel percorso. L’ex Miss parlava di bellezza come valore e responsabilità, come elemento di sostanza e non solo di apparenza. “Odio il pregiudizio verso la bellezza… Il bello è pieno di sostanza e noi possiamo testimoniarlo“, affermava, confermando così un legame profondo con l’esperienza che le aveva aperto le porte del mondo dello spettacolo.

Cosa aveva dichiarato a Belve

Le sue parole sembrano però, in un certo senso, distanti da quanto dichiarato a Belve. Nel dialogo con Francesca Fagnani, infatti, Martina Colombari ha assunto un tono più distaccato, quasi disincantato, sul valore attuale del concorso. “Era un periodo differente… io sono stata eletta 34 anni fa e aveva un senso“, ha spiegato. Di fronte alla domanda diretta della conduttrice – “Oggi ha senso?” – la risposta è arrivata netta: “Mi spiace dirlo ma no“.

Una presa di posizione che Mirigliani ha percepito come incoerente, soprattutto considerando il ruolo ricoperto dall’ex Miss Italia appena un anno prima. Non a caso, sul sito ufficiale del concorso – in un articolo datato 21 settembre 2024 – la presenza dell’ex Reginetta come presidente di giuria veniva celebrata con enfasi, mettendone in risalto la biografia e la popolarità, simbolo di un legame mai realmente interrotto con il marchio Miss Italia.

La replica di Mirigliani non è dunque solo un commento di circostanza, ma la reazione di chi vede messo in discussione un patrimonio identitario e culturale che nel tempo ha cercato di mantenere un ruolo non sempre riconosciuto all’interno dei palinsesti, pur tra trasformazioni e critiche. Al centro resta il rapporto complesso fra passato e presente, fra gratitudine e revisione critica: una dialettica che, nel caso Colombari-Mirigliani, si mostra oggi più evidente che mai.

Il confronto, destinato probabilmente a proseguire, riapre il dibattito su cosa rappresenti oggi Miss Italia e su quale spazio possa avere in un contesto profondamente cambiato, in cui certamente è apparso superato, in particolare negli ultimi anni.

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