Sinner e Alcaraz sono stati intervistati da Tennis Korea dove hanno parlato del loro legame con il paese e della loro rivalità in vista della prossima esibizione

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si ritroveranno ad inizio anno a Seul per partecipare ad un match-esibizione. I due sono stati intervistati in vista di quest’appuntamento, programmato per il 10 gennaio all’Incheon Inspire Arena. “Non ero mai stato in Corea prima, quindi volevo viverla in prima persona e scoprire come sono le persone del posto. Non vedo l’ora. Poter giocare di fronte ai tifosi coreani è incredibilmente speciale. Un altro motivo importante è che posso tornare in forma almeno una volta prima degli Australian Open. Ritrovare il ritmo e la sensazione del gioco in campo è incredibilmente utile per la mia preparazione stagionale” – ha detto l’azzurro a Tennis Korea, a proposito delle motivazioni che lo hanno spinto a giocare.

Alcaraz ha invece motivato così la sua scelta: “Avere l’opportunità di giocare davanti ai tifosi coreani è stato incredibilmente motivante. I tifosi coreani sono noti per la loro passione, anche tra i giocatori, e volevo vivere quell’atmosfera in prima persona. Inoltre, giocare in un ambiente nuovo è utile per la mia preparazione per la stagione. Ho pensato che sarebbe stata un’ottima opportunità per verificare la mia condizione fisica e sentirmi meglio in vista degli Australian Open. Soprattutto, il Super Match è una tradizione che vanta alcuni incontri davvero speciali, come Djokovic-Roddick, Federer-Sampras, Federer-Nadal e Sharapova-Venus. Poter aggiungere il mio nome a questa lista è un enorme onore.”

La rivalità “Sincaraz” come Federer-Nadal

“Le rivalità sono una parte fondamentale del nostro sport” – ha detto Jannik a proposito del paragone con le rivalità del passato e in particolare con Federer e Nadal, grandi amici oltre che avversari. “Un tempo, c’erano grandi rivalità tra Roger, Rafa, Novak e Andy, e questa tendenza è continuata per generazioni. Le rivalità sono sempre esistite nella storia del tennis e penso che abbiano giocato un ruolo fondamentale nel creare il fascino di questo sport. Quindi, sono felice di sapere che sto sviluppando questo tipo di rapporto con Carlos. Naturalmente, non si tratta solo della nostra rivalità. Ci sono così tanti grandi giocatori nel tour e ci sono così tanti incontri diversi. Le rivalità hanno un significato speciale sia per i tifosi che per i giocatori. Questi elementi rendono il tennis più emozionante e sono felice di farne parte“.

SInner e Alcaraz si abbracciano al termine della finale del Roland Garros/ foto mi diarioSInner e Alcaraz si abbracciano al termine della finale del Roland Garros/ foto mi diario

Il numero due al mondo ha poi descritto come sia difficile giocare con Alcaraz, evidenziando i suoi punti di forza: “Prima di tutto, non ha praticamente punti deboli. È uno dei migliori giocatori del tour in questo momento, forse addirittura il migliore. Giocare contro di lui è sempre una sfida, ma è anche molto divertente. Ogni partita ha una storia e un ritmo completamente diversi, il che la rende ancora più emozionante. È anche incredibilmente veloce, quindi è difficile superarlo in qualsiasi punto del campo. È anche incredibilmente forte mentalmente, e gioca ogni punto come se fosse l’ultimo. Queste sono le sfide più grandi che deve affrontare.”

Alcaraz anche ha sottolineato le qualità dell’italiano, mettendo in luce soprattutto le difficoltà nel mantenere un’elevata concentrazione durante gli incontri con lui: “Non c’è quasi nulla da nascondere in campo. Jannik è un giocatore praticamente senza punti deboli. È potente in attacco e la sua difesa è incredibilmente veloce e stabile. Bisogna mantenere un alto livello di concentrazione per tutta la partita e non c’è spazio per un attimo di compiacimento. È un giocatore a cui devi dare il 100% dal primo all’ultimo punto per crearti una possibilità di vittoria.“

L’entusiasmo di Sinner verso la Corea e la serie TV Squid Game

I due hanno poi rivelato cosa si aspettano dalla visita in Corea del Sud, un paese che non è presente nel circuito ATP e che pertanto entrambi non hanno potuto mai visitare nella loro giovane ma già pluripremiata carriera. “Non sono mai stato in Corea prima, quindi sono particolarmente emozionato per questa visita” – ha detto Sinner, spiegando poi come si è interessato alla cultura coreana: “Tutto quello che ho sentito finora è stato positivo. Mi è piaciuto anche ‘Squid Game’ e credo che mi abbia dato uno sguardo sulla cultura coreana. Anche le persone intorno a me parlano molto di Seul. Alcuni ci sono stati in vacanza e dicono che è una delle città più belle del mondo. Quindi non vedo l’ora di partire.”

E’ stata quindi la famosa serie TV Squid Game, a dare un primo assaggio della Corea a Jannik. Alcaraz, invece, si è dichiarato entusiasta anche per le qualità gastronomiche locali: “Voglio cogliere questa opportunità per vivere più da vicino la cultura coreana. Ho sempre desiderato anche provare il cibo coreano”