FARRA DI SOLIGO (TREVISO) – Ieri oltre 1100 persone hanno voluto salutare per l’ultima volta Samuel Vincenzi nella Chiesa Arcipretale di Farra di Soligo. Un intero territorio ha voluto manifestare concretamente la propria vicinanza a mamma Dania, a papà Simone, alla sorella, ai parenti e agli amici del 15enne in un momento di grande dolore. In previsione del grande afflusso di persone, il sindaco Mattia Perencin aveva comunicato una serie di modifiche alla viabilità, coinvolgendo la Polizia Locale e la Protezione Civile, oltre ad Esam Onlus con l’ambulanza. Tanti giovani di Farra di Soligo e dei Comuni limitrofi, dopo la scuola, si sono organizzati per partecipare al funerale e salutare per l’ultima volta il loro amico. C’era anche chi non conosceva direttamente Samuel, ma ha voluto comunque presenziare alla cerimonia funebre come segno di vicinanza alla famiglia, condividendone il dolore. Tanti gli occhi lucidi, gli abbracci e le carezze tra i giovani presenti dentro e fuori la chiesa, testimoni di una tragedia che ha sconvolto un’intera comunità. «Carissimi giovani – ha detto don Francesco Salton durante l’omelia -. Venerdì ci siamo ritrovati in questa chiesa, abbiamo pregato, sperato e atteso. Anche oggi siamo in tanti e ci stringiamo attorno alla mamma, al papà, ai nonni e agli amici di Samuel. Più che le parole umane, oggi vorrei far parlare l’unica parola che conta: quella di Dio. Nel Vangelo si racconta del figlio di una madre vedova che viene portato a sepoltura. Pensiamo al dolore lancinante di questa donna. Gesù dice al ragazzo: Alzati!’».