Il brand americano di Stellantis ha svelato i dettagli della sua prima offroad elettrica: avrà potenze fuori dal comune – sino a 650 cavalli – unite a grandi capacità lontano dall’asfalto. La vedremo in Europa entro fine 2026
La nuova Jeep Recon che arriverà in Italia nel 2026
Per i pochi (ma ‘cattivi’) appassionati europei di fuoristrada bisognerà attendere il 2026 per vedere il nuovo gioiello Jeep: Recon, elettrica basata sulla piattaforma Stla Large, dotata di un powertrain dual motor che la porta al vertice del segmento. Detto che non è da escludere una variante ibrida per il futuro secondo il recente copione Stellantis, la produzione della nuova Recon inizierà nel 2026 nello stabilimento di Toluca, con il debutto previsto inizialmente negli Stati Uniti e in Canada. Nel corso dell’anno la commercializzazione si allargherà anche ad altri territori, Europa compresa. I prezzi non sono ancora stati comunicati. Si sa però che il listino americano partirà da 65 mila dollari, circa 56 mila euro al cambio attuale.
Prestazioni al top
Come detto, la Jeep Recon monta un powertrain a doppio motore, ciascuno da 250 kW, per una potenza complessiva di 650 cavalli e 840 Nm di coppia: la Suv è in grado di scattare da ferma a 100 km/h in soli 3,6 secondi. Il differenziale posteriore elettronico viene controllato dal guidatore tramite un pulsante sulla plancia, mentre l’assale anteriore prevede la disconnessione automatica delle ruote durante la guida su strada, per ottimizzare efficienza e autonomia. La batteria da 100 kWh è protetta da una serie di protezioni sottoscocca in acciaio, e assicura un’autonomia di circa 450 chilometri.

L’ambito badge per l’off-road
La peculiarità della Recon è che l’unica Suv elettrica della Casa a potersi fregiare del badge «Trail Rated», riservato ai modelli con maggiori capacità di guida in fuoristrada. Gli angoli caratteristici sono: attacco 34°, uscita 34,5°, dosso 23,5°. Il sistema di gestione della trazione integrale Selec-Terrain offre quattro modalità specifiche (Auto, Sport, Snow, Sand), oltre al Selec-Speed Control, che mantiene la velocità impostata nelle discese. Sull’allestimento Moab, esclusivo per il mercato statunitense, l’unità elettrica posteriore ha un rapporto finale molto elevato (15:1) per poter gestire meglio la coppia nelle condizioni più impegnative. Questa versione ha anche sospensioni e pneumatici da 33 pollici di serie, che assicurano un’altezza da terra di 24 cm. Alle modalità di guida disponibili sulle altre versioni, qui è presente anche la Rock, specifica per affrontare terreni irregolari.
Tetto panoramico di serie
Le linee della Jeep Recon sono squadrate, con il muso verticale, la firma luminosa a led a forma di U e i tradizionali sette elementi verticali della calandra. Tanti i dettagli in nero lucido, dalla griglia anteriore ai montanti e alle cornici dei finestrini. Sul portellone, incernierato sul lato destro, è montata anche la ruota di scorta di dimensioni standard. La Recon permette inoltre di rimuovere le portiere, il vetro del portellone e i finestrini posteriori in pochi istanti, senza necessità di attrezzi. Di serie il tetto panoramico doppio oppure, su richiesta, quello singolo ad apertura elettrica. Sulla versione Moab, la prima ad arrivare sul mercato, saranno presenti passaruote e minigonne in nero lucido, protezioni laterali, badge e grafiche esclusive.

Sviluppo orizzontale
Sulla plancia, a sviluppo orizzontale e rivestita in materiali antigraffio, spicca la maniglia per il passeggero e il binario modulare sopra il cruscotto dedicato agli accessori (telecamere, navigatore ecc.).
I pannelli porta hanno cinghie elastiche removibili. Il bagagliaio
mette a disposizione, con la seconda fila di sedili abbattuta, 1.867 litri di spazio, a cui si aggiungono gli 85 del frunk anteriore. Sulla versione Moab la palette cromatica si ispira ai colori del parco nazionale Joshua Tree. Tanti i materiali riciclati all’interno dell’abitacolo, dai rivestimenti per sedili e portiere ai tappetini. Di serie l’impianto audio Alpine, con le casse montate sotto i sedili, così da funzionare anche senza le portiere
C’è l’assistente Alexa
Al quadro strumenti digitale da 12,3 pollici si affianca il display dell’infotainment da 14,5 pollici con Uconnect 5, connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, le mappe dinamiche di TomTom e l’assistente virtuale Alexa. Nel tunnel centrale è presente un selettore tondo per la direzione marcia e i comandi per le modalità di guida del sistema Selec-Terrain e il controllo del differenziale elettronico.
29 novembre 2025 ( modifica il 29 novembre 2025 | 07:20)
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